Netanyahu parla alla Nazione: “Il bene vincerà”. L’obiettivo è quello di distruggere Hamas e “garantire la nostra esistenza”
In un discorso alla Nazione, il premier israeliano Netanyahu ha parlato degli obiettivi della guerra ad Hamas. Il fine “supremo” dell’operazione di Israele è quello “dell’eliminazione completa del nemico” – Hamas – e di “garantire la nostra esistenza come stato”.
“Se Israele non vince questa guerra si diffonderà il male. Per questo la nostra sarà la vittoria del bene sul male“, poi ha ringraziato per “il sostegno di tutta la comunità internazionale” e in particolar modo Gran Bretagna, Italia e Francia per essere andate a Tel Aviv.
Questa guerra, continua Netanyahu ha “obiettivi, quello supremo è eliminare completamente le capacità operative e governative di Hamas e il secondo è quello di riportare indietro gli ostaggi”.
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“Questa non sarà una guerra breve, sarà una guerra lunga”, dice il ministro della Difesa Yoav Gallant intervenendo a fianco del premier. “Riusciremo a raggiungere tutti i nostri obiettivi”, aggiunge manifestando “assoluta fiducia” negli ufficiali responsabili dell’operazione e ribadendo “l’impegno a non coinvolgere i civili negli scontri frontali”. Le Forze di Difesa israeliane, interviene Netanyahu, hanno “chiesto ai residenti a Gaza di andare via” ma Hamas commette crimini contro l’umanità “usando la sua gente come scudi umani”.
Poco fa su X, Netanyahu ha specificato: “Contrariamente alle false affermazioni: In nessuna circostanza e in nessun momento il Primo Ministro Netanyahu è stato avvertito delle intenzioni belliche di Hamas. Al contrario, tutti i funzionari della sicurezza, compreso il capo del Consiglio di Sicurezza e il capo dello Shin Bet, hanno stimato che Hamas si sia scoraggiato e si sia rivolto ad una soluzione. Questa è la valutazione che tutte le forze di sicurezza e i servizi segreti hanno ripetutamente presentato al Primo Ministro e al Consiglio dei Ministri, anche fino allo scoppio della guerra”.