Terremoto, si torna alla normalità dopo la scossa di ieri in Toscana e Romagna. Nessun ferito, solo lievi danni a qualche edificio
Si torna alla normalità, dopo lo spavento di ieri, a seguito della scossa di terremoto che ha colpito la Toscana e la Romagna. I vigili del fuoco del comando di Firenze hanno effettuato 65 interventi in Mugello (Firenze), nei territori dei comuni di Marradi, Palazzuolo sul Senio, Borgo San Lorenzo, Barberino di Mugello e Dicomano, a seguito del terremoto di oggi. Le verifiche, si spiega, sono state effettuate in strutture pubbliche, private ed ecclesiastiche.
Dopo la prima scossa sono state quasi un centinaio le scosse di terremoto, la maggior parte sotto magnitudo 2, registrate nella zona tra Marradi (Firenze) e Tredozio (Forlì-Cesena). Il terremoto più forte, di magnitudo Richter 4.8, è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’Ingv alle ore 5:10 ad una profondità di 8.4 km, a circa 3 km a sud ovest del comune di Marradi, circa 42 km a nord di Firenze.
Nessun danno alle persone dallo sciame sismico. Una trentina, invece, gli edifici privati lievemente danneggiati nella zona di Marradi, con crepe e lesioni. Il sindaco Tommaso Triberti ha predisposto un’ordinanza per chiudere a scopo precauzionale tre chiese nelle frazioni di Sant’Adriano, Popolano e Biforco.
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L’utilizzo dei droni ha permesso inoltre, dopo aver eseguito una fotogrammetria del centro abitato di Marradi, di individuare dei target, si spiega, che sono stati inoltrati all’Unità di comando locale per la gestione degli interventi relativi alla rimozione di camini, tegole e altre parti pericolanti. Inoltre sono stati effettuati, sempre con i droni, i monitoraggi ai campanili di Marradi e di Palazzolo sul Senio.
