Neonato di tre mesi muore in ospedale. Arrestata la madre per maltrattamenti. Al bambino è stata riconosciuta la SBS
Una donna marocchina è stata arrestata a seguito della morte del figlio di appena tre mesi. Il decesso è avvenuto presso l’ospedale di Padova, dove il bambino era stato trasportato in gravi condizioni. Dopo il decesso, l’equipe medica dell’ospedale ha disposto gli accertamenti medico legali, per verificare i dubbi sorti durante il ricovero. Infatti, dagli accertamenti autoptici è emerso che la causa della morte del neonato è stata causata da “traumatismi cerebrali e midollari con encefalopatia ipossico-ischemica”, ossia delle lesioni che comportano un insufficiente afflusso di sangue al cervello.
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In definitiva , il bimbo è stato colpito dalla “sindrome del bambino scosso con trauma cranico abusivo“. Nota anche come SBS, è una forma di maltrattamento infantile caratterizzata da un grave trauma al cervello causato da uno scuotimento violento del bambino. Lo scuotimento può danneggiare i vasi sanguigni e i tessuti del cervello, causando emorragie, contusioni e lesioni.
I sintomi della SBS possono variare da lievi a gravi e possono includere:
- Letargia o sonnolenza
- Vomito
- Incapacità di alimentarsi o bere
- Irritabilità
- Rigidità muscolare
- Convulsioni
- Coma
La SBS può essere fatale e anche i bambini che sopravvivono possono avere gravi conseguenze a lungo termine, come:
- Ritardo mentale
- Paralisi cerebrale
- Epilessia
- Deficit di apprendimento
- Disturbi dell’attenzione
- Disturbi comportamentali
La SBS è una forma di maltrattamento grave e i genitori o i caregiver che la commettono possono essere accusati di reato. Se sospetti che un bambino possa aver subito la SBS, è importante contattare immediatamente il medico.
Ecco alcuni consigli per prevenire la SBS:
- Non scuotere mai un bambino, anche se è arrabbiato o frustrato.
- Impara a calmare un bambino agitato in modo sicuro e appropriato.
- Chiedi aiuto a un adulto di fiducia se ti senti sopraffatto dalla situazione.
Se si sta lottando con la rabbia o la frustrazione, ci sono molte risorse disponibili per chiedere aiuto. Contattare un terapista o un consulente per ottenere supporto potrebbe essere una soluzione importante.