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Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie dell’11 settembre in un click

Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie dell’11 settembre in un click. I fatti di Caivano, ma anche il terremoto in Marocco

Oggi, 11 settembre, si è aperto con un nuovo aggiornamento sul tragico terremoto che ha colpito il Marocco. Poi la cronaca con i nuovi fatti su Brandizzo e la “stesa” a Caivano. Infine, l’identificazione dei responsabili del pestaggio ai danni di uno scippatore in un quartiere romano.

Marocco, sale a 2500 il numero delle vittime

Sale di ora in ora il numero delle vittime del terremoto in Marocco. Probabilmente non si arriverà mai ad un numero certo e definitivo, a causa delle difficoltà incontrate dai soccorritori, soprattutto nel raggiungere i villaggi lontani o posizionati sulle montagne. I soccorritori hanno raccontato le numerose difficoltà che devono affrontare, come il fatto di dover fare i conti con nuove voragini e crepe che si aprono non appena riescono a sgomberare una strada dalle macerie. Ad aggravare il bilancio delle vittime, che sarebbe di 2500 per ora, è la chiusura nei confronti degli aiuti internazionali. Il Marocco fa sapere di voler accettare aiuti solo dalla Spagna, Gran Bretagna, Qatar ed Emirati arabi, no a tutti gli altri. «Facciamo da soli, shukran», hanno fatto sapere.

Caivano, “stesa” nella notte. La denuncia di Patriciello

Padre Maurizio Patriciello ha denunciato sui social e poi alla stampa quella che lui ha definito la sfida della camorra allo Stato dopo il blitz interforze di Caivano. Ha scritto Patriciello su Facebook: “La domenica volge a termine. Manca poco più di un’ora alla mezzanotte. Per la gente della mia parrocchia non c’è pace. In sella alle loro moto, sono arrivati ancora una volta. Volti coperti. Armi pesanti in mano. Sfrecciano per i viali sparando all’ impazzata. È il terrore. Le ”stese” fanno paura. Può morire chiunque. Signore, aiutaci. E voi tutti che avete criticato le forze dell’ordine e l’intervento del governo, vergognatevi. E, se avete il coraggio, venite voi ad abitare con i vostri figli al “Parco Verde” in Caivano. Forza, fratelli e sorelle onesti del Parco Verde. Coraggio. Il Signore non ci abbandona”. In un secondo post aggiunge: “Notte insonne. Notte da incubi. Gli uomini con il mitra sono scappati. Ritorneranno. È certo. Nessuno sa dire quando ma ritorneranno. Intanto si vive nel terrore. Abbraccio tutti. I bambini e i vecchi. I giovani e i malati. Un abbraccio grande agli uomini e alle donne delle forze dell’ordine. Stamattina si ricomincia. Siamo stanchi. Sfiniti. Ma dobbiamo raccogliere le forze. Signore, donaci la forza di non mollare. Di non arrenderci. Di non scappare. Allontana da noi la paura che ci paralizza. E moltiplica la speranza. Resta con noi, Signore. Resta con noi”.

Brandizzo, scritte contro la sede di Sigifer

La scritta ‘Assassini. Basta appalti’, realizzata con una vernice rossa, è comparsa nella notte a Borgovercelli, tracciata direttamente sulla strada davanti all’ingresso della Sigifer, l’azienda per la quale lavoravano i cinque operai uccisi dal treno a Brandizzo (Torino). Accanto alla parole anche una piccola stella a cinque punte. Questa sera nel Duomo di Vercelli è in programma una veglia di preghiera convocata dall’arcivescovo Marco Arnolfo, che ha invitato anche i parenti delle vittime alla partecipazione.

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Roma, denunciati sei persone per il linciaggio del rapinatore

I militari della compagnia Casilina hanno identificato e denunciato i sei responsabili del pestaggio del 35enne che nel quartiere Quarticciolo aveva rapinato un’anziana donna. Le indagini sono volte anche a chiarire i contorni della vicenda. Oltre ai sei denunciati, al vaglio degli inquirenti c’è anche la posizione della vedetta degli spacciatori e di una seconda donna, oltre alla prima già indagata. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera “non si esclude che anche altre vedette, abituate a dare l’allarme ai complici per segnalare l’arrivo di pattuglie delle forze dell’ordine durante la vendita di dosi di stupefacenti ai clienti, abbiano in qualche modo assicurato copertura a chi ha deciso di far pagare all’indiano l’aggressione all’anziana donna, per fortuna rimasta solo contusa in maniera lieve tanto da rifiutare le cure mediche”. 

Fonte immagine: https://twitter.com/Carabinieri/status/1699720856014901356/photo/1

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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