Incidente ferroviario di Brandizzo, due le persone indagate. Si tratta delle due persone rimaste illese nell’incidente
Sono due, per ora, le persone indagate per l’incidente ferroviario di Brandizzo, dove sono morti cinque operai. Il procuratore capo di Ivrea, Gabriella Viglione, ha parlato di “gravi violazioni della procedura di sicurezza”, per cui “Ci sono profili di responsabilità”.
Le due persone indagate sono i due superstiti dell’incidente. Infatti, sono stati iscritti nel registro degli indagati Antonio Massa, 46 anni, di Grugliasco (Torino). Si tratta dell’addetto Rfi al cantiere in cui lavoravano le vittime. Secondo l’ipotesi della Procura, l’uomo avrebbe dovuto impedire agli operai di iniziare il cantiere in attesa del passaggio del treno che li ha travolti.
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Il secondo è Andrea Girardin Gibin, 52 anni di Borgo Vercelli, capocantiere della Sigifer e collega dei cinque operai uccisi. L’uomo, salvo per miracolo, ha intravisto i fari del treno in arrivo ed è riuscito a spostarsi sul secondo binario.
“Sono emerse gravi violazioni della procedura di sicurezza al momento dell’incidente”, ha spiegato il procuratore capo di Ivrea, Gabriella Viglione, che ha aggiunto: “Gli accertamenti proseguono per verificare se può essere considerata sicura la procedura complessiva. Quanto accaduto ha reso palese che il meccanismo di garanzia non era sufficiente a tutelare un lavoro così delicato in una sede pericolosa come quella dei binari ferroviari”.