Home » Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 31 agosto in un click

Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 31 agosto in un click

Short news, dall’Italia e dal mondo. Le notizie del 31 agosto: femminicidio in Florida, le novità sul caso Giulia Tramontano

Le notizie che arrivano dal mondo vedono oggi, 31 agosto, un caso di femminicidio in Florida. Stessa tematica anche per la cronaca italiana con le novità sulla morte di Giulia Tramontano, ma anche l’incidente ferroviario in cui sono morti cinque operai.

Florida, uomo uccide la fidanzata incinta

Sanford, in Florida, è lo scenario di un terribile femminicidio. Un uomo è stato arrestato per aver sparato e ucciso la sua fidanzataKaylin Fiengo, 18 anni e incinta di un bambino. Il corpo della ragazza di 18 anni è stato ritrovato all’interno di un’auto. L’assassino, Donovan Faison, 21 anni, ora si trova in carcere, arrestato dopo 10 mesi di indagini. La polizia non ha confermato se il bambino che la giovane aspettava fosse dell’assassino, ma quello che sembra emerso è che la giovane si sia rifiutata di abortire. Prima dell’omicidio, frequenti erano le discussioni e le liti nella coppia. «Gli eventi di oggi arrivano dopo un lungo periodo, quasi dieci mesi, di indagini approfondite», ha spiegato il capo della polizia Cecil Smith che poi continua: «I nostri investigatori hanno fatto in modo che ogni possibile frammento di prova fosse processato e analizzato al fine di consegnare l’assassino di Kaylin alla giustizia».

Giulia Tramontano, confermata la presenza di veleno per topi

nei giorni scorsi erano emersi nuovi dettagli sulla morte di Giulia Tramontano. La giovane uccisa con 37 coltellate dal compagno Giuseppe Impagnatiello, presentava tracce di avvelenamento. Secondo quanto confermato dall’autopsia il veleno, un potente topicida, è stato rilevato nel sangue, nei capelli di Giulia e anche nel feto. Questo confermerebbe l’ipotesi dell’avvelenamento, anche se non è possibile determinare da quanto tempo avvenisse. Per il medico legale, però, ci sarebbe stato un incremento almeno nel mese e mezzo precedente al femminicidio.

Leggi anche: PORDENONE, EX MILITARE ANCORA ARMATO E ASSERRAGLIATO IN CASA

Torino, treno investe e uccide 5 operai

Sono cinque le vittime dell’incidente ferroviario avvenuto intorno alla mezzanotte sulla linea ferroviaria Torino-Milano all’altezza della stazione di Brandizzo. Le vittime sono tutti operai che al momento dell’incidente stavano lavorando alla manutenzione dei binari. Secondo i primi accertamenti rilevati dagli investigatori il treno viaggiava a 160 km orari. I due macchinisti sono rimasti lievemente feriti e sono stati portati sotto choc in ospedale. La Rete Ferroviaria Italiana in una nota esprime “profondo dolore di fronte a quanto accaduto e porge il proprio cordoglio e la vicinanza ai familiari degli operai deceduti”. La procura di Ivrea ha aperto un fascicolo per disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo a carico di ignoti. Sulla vicenda ha espresso il proprio cordoglio anche la premier Meloni: “Apprendo con dolore e tristezza della tragica scomparsa dei cinque operai travolti da un treno mentre effettuavano alcuni interventi di manutenzione presso la stazione di Brandizzo, nel Torinese. Alle famiglie delle vittime e ai loro cari il mio profondo cordoglio e i più sinceri sentimenti di vicinanza. Sono in contatto con il Presidente della Regione Piemonte Cirio per seguire tutti gli aggiornamenti del caso, con l’auspicio di fare quanto prima piena luce sull’accaduto”.

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto