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Stupro di gruppo, gli indagati chiedono di essere trasferiti perché minacciati

Stupro di gruppo, gli indagati chiedono di essere trasferiti in un’altra struttura perché minacciati dagli altri detenuti

“Si chiede l’immediato allontanamento da questo istituto dei detenuti atteso che l’elevato clamore mediatico della vicenda ha determinato la piena conoscenza dei fatti anche alla restante popolazione detenuta, ragion per cui sono invisi alla stessa inclusi i detenuti delle sezioni protette dove sono si trovano”, scrive la direzione del carcere in cui sono detenuti i responsabili dello stupro di gruppo avvenuto a Palermo. 

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I sei detenuti hanno anche il divieto d’incontro, questo renderebbe ancora più complicata l’organizzazione della struttura: “che con non poche difficoltà si riesce a garantire, atteso che i detenuti coinvolti nella vicenda sono sei. Alla luce di quanto sopra per prevenire possibili azioni destabilizzanti per l’ordine e la sicurezza si chiede con urgenza di valutare l’immediato allontanamento da questa sede
degli stessi”. 

Gli indagati sono “invisi” agli altri detenuti, venuti tutti a conoscenza dei fatti dato “l’elevato clamore mediatico della vicenda”. Una richiesta di trasferimento è arrivata dagli stessi ragazzi, che sarebbero diventati oggetto di minacce da parte degli altri detenuti. Quindi è probabile che per questo motivo alcuni degli arrestati saranno spostati in altre carceri in Sicilia.

Fonte immagine: https://twitter.com/nitalikmeta/status/1692803650148508116/photo/1

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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