Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie dell’11 agosto in un click. La morte di Michela Murgia e la cronaca
Il mondo della cultura e del giornalismo è in lutto per la scomparsa di Michela Murgia, morta a 51 anni a causa di un tumore. Milano di nuovo ferita per l’incursione di due climber francesi. Infine la cronaca con la morte di un turista sul Lago di Como.
Michela Murgia è morta, aveva 51 anni
La scrittrice sarda Michela Murgia, 51 anni, è morta a causa di un carcinoma renale al quarto stadio. La malattia era stata raccontata dalla stessa Murgia in una intervista ad Aldo Cazzullo per il Corriere della Sera. Nelle ultime ore di vita, la scrittrice aveva chiesto di essere sedata, per evitare di sentire troppo dolore. I funerali della scrittrice saranno celebrati domani, 12 agosto, alle 15:30, presso la Chiesa degli Artisti di Roma. Oggi, a ricordarla, sono in tanti: amici ma anche persone del mondo della politica. Giorgia Meloni ha twittato: “Voglio esprimere sincere condoglianze alla famiglia e agli amici della scrittrice Michela Murgia. Era una donna che combatteva per difendere le sue idee, seppur notoriamente diverse dalle mie, e di questo ho grande rispetto”.
Lago di Como, morto un turista annegato
Una tragedia ha scosso l’atmosfera vacanziera del Lago di Como. Un turista francese di 76 anni è morto dopo essersi tuffato nel lago di Como a Pescallo, frazione di Bellagio. Dopo il tuffo, l’uomo non è più riemerso ed è subito scattato l’allarme. Sono intervenuti i sommozzatori dei vigili del fuoco di Milano, che hanno recuperato il corpo privo di vita dell’uomo a sette metri di profondità. I soccorritori del 118 hanno tentato le operazioni di rianimazione, ma ormai per l’uomo non c’era più nulla da fare.
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Milano, ennesimo scempio al suo patrimonio artistico
A Milano due giovani climber francesi, di 18 e 20 anni, si sono arrampicati sulla guglia maggiore del Duomo, proprio quella dove è posizionata la “Madonnina”. I due poi sono scesi di loro spontanea volontà, ma questo non gli ha evitato la denuncia alla polizia locale. Non avrebbero alcun legame con i writer che hanno imbrattato l’adiacente Galleria Vittorio Emanuele, ma farebbero parte di un gruppo internazionale di scalatori di monumenti e grattacieli. Non ancora è chiaro come abbiano fatto a salire e ad eludere la sorveglianza.