Turchia, italiana arrestata per aver partecipato alle proteste. Al lavoro Farnesina e Consolato per risolvere al meglio la vicenda
Si chiama Dalila Procopio, la giovane italiana fermata venerdì scorso durante un corteo femminista non autorizzato. La giovane è riuscita a mettersi in contatto con i suoi cari. Si è detta di buon umore e in buona salute, come hanno riferito attivisti che hanno potuto incontrarla.
Attualmente si troverebbe in una stazione di polizia di Istanbul. L’Ambasciata Italiana ad Ankara e il Consolato italiano a Istanbul sono in contatto con il padre della giovane e con le autorità turche competenti. La Farnesina segue la vicenda perché si concluda positivamente.
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A denunciare il fermo della donna è stata l’associazione turca di attiviste Mor Dayanisma: “Due donne, dall’Azerbaigian e dall’Italia, sono ancora detenute e potrebbero essere espulse”. Le attiviste nelle proteste denunciavano una “violenta repressione della polizia” contro le manifestanti con decine di arresti.
Il Mattino aggiunge delle informazioni sulla giovane arrestata. Si tratta di una ex studentessa Erasmus in Turchia, ma poi era tornata in Italia una volta terminata l’esperienza. Dal mese di settembre si trovava di nuovo a Istanbul con un visto turistico.