Mondiali del Qatar, sugli spalti le proteste per Masha Amini. Le immagini fanno il giro del mondo e diventano virali
Nella giornata in cui si celebra la lotta contro la violenza sulle donna, sugli spalti dei Mondiali in Qatar arriva la protesta delle donne iraniane. Nel corso della partita Qatar-Galles – finita 2-0 – le telecamere hanno inquadrato una giovane donna stranamente truccata e con una maglia particolare in mano.
La giovane aveva sul viso dipinte delle lacrime color sangue, la bandiera dell’Iran e tra le mani la maglia della nazionale iraniana con il nome di Masha Amini e il numero 22, l’età della giovane iraniana uccisa per aver difeso la propria libertà.
Le immagini hanno fatto subito il giro del mondo e non è bastato l’intervento della sicurezza che ha tolto dalle mani della giovane la maglia e all’uomo che le era accanto la bandiera dell’Iran con una scritta che inneggiava alla libertà, ad impedire che la vicenda divenisse virale.
Tra gli spettatori non sono mancati volti di dispiacere e di sostegno, ma l’iniziativa è stata anche accompagnata da diversi fischi. Non solo questo, ma altri sono le manifestazioni di protesta in questo mondiale.
Scrive Roberto Saviano su Twitter: “La Fifa vieta ai giocatori di indossare la fascia arcobaleno al mondiale per esprimere dissenso verso il governo del Qatar omofobo e liberticida. Gesto importante quello della nazionale tedesca che si copre la bocca”.