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Germano Mancini, morto a cuba ma non per il vaiolo delle scimmie

Germano Mancini, morto a cuba ma non per il vaiolo delle scimmie. Il decesso sarebbe causato da una “broncopolmonite da germe sconosciuto”

Germano Mancini, comandante della stazione dei carabinieri di Scorzè (Venezia) – non è deceduto a causa del vaiolo delle scimmie, come si era ipotizzato in un primo momento.

Il decesso del militare è avvenuto lo scorso 21 agosto a Cuba. Secondo quanto riportato da Tgcom24, il medico legale cubano che ha eseguito l’autopsia ha parlato di “broncopolmonite da germe sconosciuto e danni multipli agli organi”.

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Nella relazione trasmessa dalle autorità cubane non c’è alcun accenno al vaiolo delle scimmie. A parlare di quest’ultima ipotesi erano state proprio le autorità cubane, che in una nota comunicavano: “Durante il suo soggiorno la vittima ha alloggiato in una casa in affitto e ha visitato diversi luoghi nelle province occidentali del Paese. Il 17 agosto ha presentato sintomi generali e il 18 agosto si è recato ai servizi sanitari per la loro persistenza. Durante le prime cure mediche fornite, i sintomi sono peggiorati e questo ha richiesto il trasferimento d’urgenza per il ricovero e le cure intensive”.

La moglie del militare ha chiesto gli accertamenti del caso e non si esclude che le autorità italiane effettuino una nuova autopsia. Intanto, la salma di Mancini è rientrata in Italia.

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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