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Morte Franco Battiato: il cordoglio delle istituzioni e del mondo della musica

La scomparsa di franco Battiato ha suscitato la commozione di una intera nazione. messaggi di cordoglio arrivano da istituzioni e artisti

La scomparsa di Franco Battiato, uno dei cantautori più influenti del panorama musicale italiano, ha colpito non solo i suoi estimatori, ma anche il mondo politico e istituzionale. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione, si è detto profondamente addolorato dalla prematura scomparsa di Franco Battiato, artista colto e raffinato che con il suo inconfondibile stile musicale – frutto di intenso studio e febbrile sperimentazione -ha affascinato un vasto pubblico, anche al di là dei confini nazionali.

Il cordoglio per la morte di Battiato è stata espressa da molti esponenti politici, da Enrico Letta a Luigi Di Maio, il quale su twitter ha scritto: “Ci ha lasciati uno dei più grandi artisti italiani, che nella sua lunga carriera ha saputo sperimentare e plasmare la musica come nessun altro. Sei stato d’esempio e ispirazione per tanti. Mi stringo ai familiari. Ciao Maestro”.

Ma la lista di esponenti politici è molto più lunga, Matteo Salvini, Giuseppe Conte, Peppe Provenzano e molti altri lo hanno ricordato con i versi delle sue canzoni più celebri. Stessa manifestazione di cordoglio e stima arriva dai colleghi cantanti e musicisti. Eros Ramazzotti, su Instagram ha scritto: “Ironia, saggezza, intelligenza infinita, genialità. Ci mancherai tanto maestro ma la tua arte rimarrà per sempre”.

Vasco Rossi lo ha ricordato con i suoi versi: “Le sento più vicine le sacre sinfonie del tempo. Con una idea: che siamo esseri immortali
Caduti nelle tenebre, destinati a errare Nei secoli dei secoli, fino a completa guarigione”. Addio al Maestro Franco Battiato.. Wiva Franco Battiato”.

La lista è veramente lunga, ma è innegabile il valore e la grandezza di Battiato. Nato a Riposto il 23 marzo 1945, Battiato, dopo la prematura scomparsa del padre si trasferisce con la madre a Milano. Qui, da giovanissimo entra in contatto con artisti del calibro di Paolo Poli, Enzo Jannacci, Renato Pozzetto, Bruno Lauzi e Giorgio Gaber con i quali instaura un’amicizia di lunga data. La sua musica ha accompagnato e continua ad accompagnare generazioni intere e come dimenticare i suoi grandi successi internazionali, come Bandiera bianca, L’era del cinghiale bianco o La cura.

 

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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