Perù: è morta Nadia De Munari, la suora laica brutalmente aggredita lo scorso martedì mentre dormiva nel suo letto della Casa Famiglia che gestiva
Nadia De Munari, la suora laica impegnata in Perù in progetti umanitari e responsabile della casa famiglia “Mamma mia” di Nuevo Chimbote, non ce l’ha fatta a superare la brutale aggressione subita martedì scorso, mentre dormiva nel suo letto
Originaria di Schio in provincia di Vicenza, Nadia era impegnata nella gestione di sei asili e una scuola elementare di una baraccopoli a Nuevo Chimbote, località sulla costa centro-settentrionale del Perù, dove assisteva anche alcune ragazze. La donna, cinquant’anni, era in Perù dal 1995, dopo una prima esperienza durata un anno in Ecuador. Molto amata dalla popolazione locale, aveva deciso di dedicare la sua vita ad aiutare le persone in difficoltà. Con l’Operazione Mato Grosso e la gestione della Casa famiglia ‘Mamma mia’, Nadia dava cibo gratuito a minori e madri bisognosi della zona.
La notte tra martedì e mercoledì scorso si è consumata la tragedia. Nadia è stata colpita nel sonno, all’interno del suo letto, probabilmente con una spranga di ferro che le ha provocato una importante trauma cranico e una serie di altre fratture a braccia e al viso. Le condizioni della donna sono apparse subito gravi, ma al suo ritrovamento era ancora viva e con essa la speranza che potesse farcela. Invece, ieri, è giunta la triste notizia della sua morte.
Non si conoscono ancora i motivi dell’aggressione, indiscrezioni parlano di una rapina finita male, essendo la zona di Nuevo Chimbote particolarmente pericolosa. Oltre a Nadia De Munari, è stata aggredita anche un’altra donna, Lisbet Ramírez Cruz, sopravvissuta all’aggressione e la sua testimonianza potrebbe essere fondamentale per scoprire la verità e arrestare i colpevoli.