Tiene banco la questione Natale
Dal 6 novembre, dopo l’ultimo Dpcm in vigore fino al 3 dicembre, l’Italia è stata divisa in fasce dal diverso colore in base a una serie di indici e fattori (21) che hanno determinato la gravità della situazione.
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Zone rosse, arancioni e gialle. Presto i “colori” potrebbero cambiare. L’ordinanza con cui il Ministro della Salute Roberto Speranza aveva indicato le norme da attuare in ogni area del paese ha una valenza di 15 giorni.
Ecco perché già venerdì 20 potrebbe cambiare qualcosa: si potrebbero avere, anche in vista del Natale, più zone arancioni e meno rosse alleggerendo qualche norma.
Le zone che da subito sono state indicate come rosse sono: Valle d’Aosta, Alto Adige, Lombardia, Piemonte e Calabria. Secondo Repubblica però, solo alcune province, come in Lombardia, potrebbero cambiare colore: Milano, anche se l’indice Rt continua a scendere, potrebbe dover aspettare ancora una settimana.
Dopo 15 giorni anche le regioni arancioni potrebbero cambiare colore o rimanere uguali.
Intanto si attendono provvedimenti in vista del Dpcm del 4 dicembre: per il momento, ma sono solo indiscrezioni si parla di coprifuoco oltre le 22 (sempre per zone arancioni e gialle), negozi aperti con orari differenziati per età e spostamenti tra regioni consentiti (per zone arancioni).
Poi nuove raccomandazioni per ceni e pranzi a casa e aumento della capienza massima per ristoranti in zona gialla.