Il pubblico non è d’accordo sulla scelta della Rai
Per garantire gli ascolti, la Rai ha fatto una scelta, cioè quella di mandare in onda un solo episodio della serie “Doc-Nelle tue mani” invece dei due episodi soliti in onda il giovedì sera in prime time, sostituendo il secondo episodio con la messa in onda di AmaSanremo 2020. Si tratta del nuovo progetto dedicato ai Giovani verso il 71° Festival di Sanremo, condotto da Amadeus, che va in onda dal 29 ottobre e sino alla serata finale del 17 dicembre per selezionare i cantanti che accederanno al Festival di Sanremo nella categoria “Nuove proposte”.
Una scelta che serve ad attirare il pubblico e quindi ad aumentare gli ascolti, penalizzandolo però nella visione della fiction, a favore del programma canoro. Un programma, quello del Festival di Sanremo, che va a cozzare con la situazione d’emergenza da Covid-19, che provoca precarietà nelle vite e frena l’entusiasmo verso un manifestazione che costa milioni di euro. Persone, quindi pubblico, che al momento stanno manifestando contro coprifuoco e lockdown e precarietà.
Il post di Amadeus
E se c’è l’entusiasmo da parte del conduttore Amadeus legato agli ascolti, ci sono altrettanti commenti, composti, che gridano alla “restituzione” dello spazio a favore del medical drama. Infatti in un post con video su Instagram, pubblicato appunto da Amadeus, in cui ringrazia il pubblico con queste parole:
«Lasciatemi ringraziare i ragazzi che sono fortissimi, veramente complimenti. Volevo ringraziare la giuria televisiva, che fosse una giuria competente nessuno di noi aveva dubbi ma ha mostrato di avere anche un grande rispetto nei confronti di questi ragazzi. Grazie a Luca Barbarossa, Morgan, Beatrice Venezi e Piero Pelù. Noi di AmaSanremo volevamo ringraziare soprattutto voi: il pubblico, 1.900.000 spettatori e il 10% di share. Per noi è un risultato incredibile e inaspettato», ha detto nel video Amadeus, ci sono altrettanti commenti che mostrano rispetto per il conduttore ma il malcontento per la decisione della Rai. Così si leggono commenti di questo tipo: “rivoglio i due episodi di Doc”.
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Insomma la decisione è stata ormai presa, le puntate di Doc, d’altra parte, forza causa maggiore, si prolungheranno sino a metà novembre, facendo l’interesse dell’azienda di viale Mazzini a discapito dei telespettatori, che pagano il canone per la televisione.