Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 6 giugno in un click. Le ricerche di Cristian e gli Esteri
Continuano senza sosta le ricerche di Cristian, disperso nella piena del Natisone. Poi gli Esteri con le ultime dichiarazioni di Putin e l’allarme Aviaria.
Putin: “Vi siete inventati che la Russia vuole attaccare la Nato”
In una recente intervista all’Ansa e ad altre agenzie, Putin ha spiegato che Mosca potrebbe riflettere sul diritto di reagire all’uso da parte di Kiev di missili occidentali contro il suo territorio fornendo a sua volta le stesse armi “alle regioni del mondo da dove verranno sferrati attacchi a siti sensibili di quei Paesi che forniscono armi all’Ucraina”, vale a dire della Nato. Precisa poi che non è intenzione della Russia attaccare l’Alleanza Atlantica. E’ una cosa diversa: “Vi siete inventati che la Russia vuole attaccare la Nato. Siete diventati completamente pazzi? Guardate al nostro potenziale e a quello della Nato, non siamo scemi, la Russia non ha alcuna ambizione imperiale”. Ad una domanda dell’ANSA risponde anche sulla posizione italiana sull’Ucraina: “Vediamo che la posizione dell’Italia verso la Russia è più contenuta rispetto ad altri Paesi europei e valutiamo questo in modo adeguato”. “In Italia – aggiunge – non si diffonde una russofobia da cavernicoli e lo teniamo in considerazione. Noi speriamo che quando la situazione riguardo all’Ucraina comincerà a stabilizzarsi, riusciremo a ristabilire relazioni con l’Italia forse anche più velocemente che con qualche altro Paese”.
Natisone, si cerca ancora Cristian
Le ricerche di Cristian Casiar Molnar, il 25enne disperso nel fiume da venerdì scorso, sono giunte al sesto giorno, proseguono senza sosta lungo il corso del Natisone, con l’impiego di vigili del fuoco, sommozzatori, personale della Protezione Civile e elicotteri. Le speranze di ritrovare Cristian in vita si assottigliano con il passare delle ore. Il fiume, ingrossatosi a causa delle forti piogge dei giorni scorsi, ha reso estremamente difficili le operazioni di ricerca. Ieri, un brandello di indumento compatibile con quello indossato da Cristian è stato ritrovato incastrato tra le griglie di una centrale idroelettrica a circa otto chilometri dal punto in cui il giovane è stato visto per l’ultima volta. Un barlume di speranza che ha spinto i soccorritori a intensificare gli sforzi.
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Aviaria, un morto accertato in Messico
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha confermato la morte di un uomo in Messico a causa del virus dell’influenza aviaria A (H5N2). Si tratta del primo caso di morte umana da virus H5N2 al mondo. Secondo l’OMS, il virus è stato trasmesso all’uomo attraverso il contatto con pollame infetto. Non vi sono prove di trasmissione tra esseri umani. L’OMS raccomanda alle persone di evitare il contatto con pollame malato o morto e di cuocere accuratamente il pollame prima di consumarlo. È inoltre importante lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone, soprattutto dopo il contatto con animali o prodotti di origine animale. Le autorità messicane stanno conducendo indagini per determinare la fonte dell’infezione e per prevenire ulteriori casi. In rari casi, il virus H5N2 può infettare anche l’uomo. I sintomi dell’infezione umana da H5N2 includono febbre, tosse, dolori muscolari, difficoltà respiratorie e polmonite. In alcuni casi, l’infezione può essere fatale.