Israele, “Intesa in una settimana oppure entriamo a Rafah”. Hamas a Il Cairo per i colloqui
La situazione in Medio Oriente non sembra risolversi come si auspicava qualche giorno fa. Israele ha lanciato un ultimatum: “Intesa in una settimana o entriamo a Rafah”. I miliziani: “Netanyahu mira a far fallire le chance di tregua”.
Hamas ha confermato, in comunicato diffuso sul suo sito web, la presenza della sua delegazione a Il Cairo. “Alla luce dei recenti contatti con i fratelli mediatori in Egitto e Qatar, la delegazione di Hamas si recherà domani, sabato, a Il Cairo per completare le discussioni” si legge nella nota che specifica: “Mentre sottolineiamo lo spirito positivo con cui la direzione del movimento ha risposto quando ha studiato la proposta di cessate il fuoco recentemente ricevuta, con lo stesso spirito andremo a Il Cairo per raggiungere un accordo”.
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“Hamas è l’unico ostacolo al cessate il fuoco a Gaza”: lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken, mentre i militanti si preparano a inviare una delegazione al Cairo per i colloqui. “Aspettiamo di vedere se, in effetti, accetteranno un sì per una risposta al cessate il fuoco e al rilascio degli ostaggi”, ha sottolineato Blinken. “La realtà in questo momento – ha concluso – è che l’unica cosa che si frappone tra il popolo di Gaza e un cessate il fuoco è Hamas”.