Sydney, attacco in un centro commerciale: 7 i morti compreso l’aggressore e diversi feriti tra cui un neonato
Un uomo armato di coltello ha seminato il terrore nel centro commerciale Westfield di Bondi Junction a Sydney, in Australia, uccidendo 6 persone e ferendone altre 2 prima di essere accoltellato a morte dalla polizia. Tra i feriti c’è anche un neonato di 9 mesi.
L’attacco è avvenuto nel primo pomeriggio di sabato 14 aprile 2024. L’assalitore, un uomo di 32 anni già noto alle forze dell’ordine, ha iniziato ad accoltellare persone a caso all’interno del centro commerciale. Un’agente di polizia, che si trovava fuori servizio nelle vicinanze, è intervenuta e ha inseguito l’aggressore fino al quinto piano dell’edificio, dove lo ha fermato a colpi di pistola.
Al momento non si conosce il movente dell’attacco. Le autorità hanno escluso la pista terroristica e ipotizzano che l’uomo abbia agito da solo. La premier del New South Wales, Gladys Berejiklian, ha definito l’accaduto “un evento tragico e orribile” e ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime. Il primo ministro australiano, Scott Morrison, ha elogiato il coraggio dell’agente di polizia che ha fermato l’assalitore, definendola “un’eroina”.
L’attacco ha provocato la morte di 5 donne e 1 uomo; morto anche l’assalitore (di 32 anni). Sette persone sono rimaste ferite, tra cui un neonato di 9 mesi
La polizia sta indagando sull’attacco e cercando di ricostruire i fatti. Al momento non sono stati effettuati arresti.
“Stiamo seguendo la situazione in Australia attraverso la nostra ambasciata a Sydney e la nostra unità di crisi. Al momento non ci risultano italiani coinvolti”, ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine degli Stati Generali dell’Economia di Forza Italia.