Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 4 marzo in un click. La situazione in Israele e la cronaca legata al maltempo
La settimana si apre con la difficile situazione in Medio Oriente e la notizia dell’uccisione del nipote del leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah. L’Italia è in ginocchio per il maltempo, una vittima in una valanga in Alto Adige. Infine, le nuove modalità per ottenere il passaporto.
Medio Oriente, ucciso il nipote di Hasan Nasrallah
Hasan Nasrallah, leader di Hezbollah è stato colpito dalla notizia dell’uccisione del nipote. A dare la notizia è stato un sito siriano, ma nessuna conferma arriva dai media libanesi né dagli stessi Hezbollah. Secondo il sito in arabo “Voce della capitale”, sabato scorso un drone militare israeliano ha condotto un raid nel sud del Libano, nel distretto di Naqura, centrando in pieno un veicolo che viaggiava sulla strada costiera che conduce al capoluogo Tiro. Nel velivolo colpito, viaggiava Abbas Ahmad Khalil, il nipote appunto di Nasrallah. La vicenda potrebbe aggravare ancora di più la situazione in Medio Oriente, i cui fronti aperti sono diversi.
Maltempo, 16enne morto in una valanga in Alto Adige
L’allarme è stato lanciato dei familiari preoccupati dal mancato rientro a casa. Purtroppo per un ragazzo di 16 anni, Markus Raffl, non c’è stato nulla da fare. Il giovane è morto sotto una valanga mentre sciava fuoripista a Plan in val Passiria, a nord di Merano. L’incidente è avvenuto ieri pomeriggio, 3 marzo. Non ci sono testimoni, poiché il ragazzo stava sciando da solo. Il sedicenne, originario di Moso in Passiria, sarebbe salito in quota con l’ultima cabinovia del Karjoch prima che venisse chiusa per pericolo valanghe per appunto scendere in fuoripista in solitaria. Il maltempo sta mettendo a dura prova in Nord del Paese, con le regioni Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta particolarmente colpite dal freddo. Sotto osservazione la piena del Po.
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Passaporti, ecco come richiederlo alla Posta
Dal prossimo 11 marzo, è possibile rinnovare o richiedere il passaporto presso gli uffici postali abilitati in tutta Italia, oltre che presso le Questure, le stazioni dei carabinieri e gli uffici comunali. Questo è possibile grazie al progetto Polis, un’iniziativa del Ministero dell’Interno, in collaborazione con Poste Italiane, che mira a semplificare e velocizzare il processo di richiesta e rinnovo del passaporto per i cittadini italiani.
Il progetto Polis, lanciato a gennaio dello scorso anno, trasforma gli uffici postali nella casa dei servizi digitali, uno Sportello unico per rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione in 7.000 Comuni al di sotto di 15mila abitanti. Il progetto è finanziato con risorse del piano complementare al PNNR (Dl 59/2021) con 800 milioni di euro e per circa 400 milioni a carico di Poste Italiane.
Grazie alla Convenzione firmata tra Poste italiane, Ministero dell’Interno e Ministero delle imprese e del made in Italy, i cittadini residenti o domiciliati nei Comuni inclusi nel progetto Polis potranno aprire la pratica di richiesta o rinnovo del passaporto presentando la documentazione direttamente allo sportello dell’ufficio postale, senza doversi recare in Questura, con la possibilità di ricevere il passaporto a domicilio. Basterà consegnare all’operatore del più vicino ufficio postale del proprio Comune un documento di identità valido, il codice fiscale, due fotografie, pagare in ufficio il bollettino per il passaporto ordinario della somma di 42,50 euro e una marca da bollo da 73,50 euro. In caso di rinnovo bisognerà consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio documento. Grazie alla piattaforma tecnologica in dotazione agli Uffici Postali Polis, sarà lo stesso operatore a raccogliere le informazioni e i dati biometrici del cittadino (impronte digitali e foto) inviando poi la documentazione all’ufficio di Polizia di riferimento. Il nuovo passaporto potrà essere consegnato da Poste Italiane direttamente a casa del richiedente. Il servizio di rilascio del passaporto si aggiunge agli altri già attivi negli uffici postali Polis, nei quali è possibile ritirare certificati anagrafici e di stato civile, certificati previdenziali, certificato per le pratiche di volontaria giurisdizione. Ad oggi sono stati richiesti oltre 5.000 documenti. «Grazie alla collaborazione con Poste Italiane, e alla sua capillare rete di uffici sul territorio, stiamo progressivamente spostando il baricentro delle attività del Viminale per renderlo sempre più vicino alle esigenze dei cittadini. Oggi prende avvio la sperimentazione di un progetto che, a regime, renderà possibile, nei piccoli Comuni, richiedere o rinnovare il passaporto direttamente negli uffici postali: una importante novità sulla strada della semplificazione dei canali di accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione. Un segnale di attenzione verso le comunità di quei piccoli centri abitati che rappresentano la spina dorsale del nostro Paese» ha sottolineato il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.