Crollo di Firenze, in corso indagini sugli operai morti: due di loro sarebbero irregolari
Sono ancora in corso le ricerche del quinto operaio disperso sotto le macerie del crollo avvenuto a Firenze in un cantiere per la costruzione di un supermercato. Le quattro vittime accertate, oltre all’autotrasportatore Luigi Coclite, sono Mohamed Toukabri, un tunisino di 54 anni, Mohamed El Ferhane, 24 anni, e Taoufik Haidar, 45 anni, entrambi connazionali marocchini. Si cerca ancora il quinto disperso: Bouzekri Rachimi, 56 anni, originario del Marocco.
Mentre sono in corso le ricerche, procedono anche le indagini della procura. Sarebbe emerso che due delle vittime non erano in regola con la documentazione del permesso di soggiorno. Per questo motivo sulla loro posizione sono stati avviati degli accertamenti. “C’è un’indagine in corso e non posso dire niente”, ha detto il sindaco di Firenze Nardella.
Il portavoce di Europa Verde e deputato di Verdi Sinistra Angelo Bonelli non esita a dire che “due vittime della strage del cantiere erano irregolari e senza permesso di soggiorno. Non sono morti due irregolari ma due persone che non si è voluto regolarizzare a causa di leggi criminali e ipocrite”.
Le tre vittime straniere vivevano tutte in Lombardia. Haidar in precedenza aveva abitato a Bastia Umbra (Perugia) ed era stato pure iscritto alla Fillea Cgil, poi si è trasferito a Palazzolo sull’Oglio (Brescia), da due mesi era a Chiuduno (Bergamo). A Palazzolo abitava pure El Ferhane. Il titolare di una macelleria islamica del paese ha avviato una raccolta fondi per aiutare le famiglie delle vittime.