Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 16 gennaio in un click. Le elezioni Usa e la cronaca
Oggi, martedì 16 gennaio si apre con la vittoria schiacciante di Trump alle primarie in Iowa. In Italia, invece la cronaca con la nuova sparatoria a Roma e il suicidio della ristoratrice di Lodi.
Trump vince alle primarie in Iowa
Vittoria schiacciante di Trump sulle primarie in Iowa sui due candidati Nikki Haley e Ron DeSantis. Secondo le proiezioni dei media americani, sulla base del 91% dei voti scrutinati, l’ex presidente ha ottenuto il 51% delle preferenze, pari a 20 delegati su un totale di 40, seguito dal governatore della Florida, che ha il 21,3% dei voti, pari a 8 delegati. Al terzo posto l’ex ambasciatrice all’Onu, che si ferma al 19%, con sette delegati. “Penso che sia veramente il momento, per tutti, per il nostro Paese, di essere uniti”, ha commentato Trump. “Grazie al grande popolo dell’Iowa”, dice l’ex presidente, secondo cui “sarebbe bello se tutti insieme potessimo risolvere i problemi del mondo: accadrà presto”.
Lodi, aperta una indagine per il suicidio della ristoratrice Pedretti
Si indaga ancora sulla morte di Giovanna Pedretti, la ristoratrice di Lodi, morta suicida dopo la vicenda delle false recensioni sul web, che si sospetta essere stata una trovata pubblicitaria. Sul caso stanno indagando i carabinieri, i quali seguono due filoni di indagini: uno per istigazione al suicidio, l’altro per la recensione e si ipotizza l’odio razziale. Entrambi i fascicolo sono a carico di ignoti.
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Roma, nuova sparatoria in periferia
Ieri 15 gennaio, intorno alle 19:30, una sparatoria si è verificata a Roma, in zona Corviale. Due uomini, Cristiano Molè, 33 anni, e un suo amico di 30 anni, si trovavano a bordo di un’auto quando sono stati raggiunti da una serie di colpi di pistola sparati da un’auto in corsa, una Fiat Panda bianca. Molè è stato colpito al torace ed è morto sul colpo, mentre il suo amico è stato ferito a una gamba ed è stato trasportato in ospedale in codice giallo. I carabinieri, intervenuti sul posto, hanno avviato le indagini per identificare i responsabili dell’omicidio. La pista privilegiata è quella dell’agguato nell’ambito degli affari legati allo spaccio di stupefacenti. Cristiano Molè era infatti già noto alle forze dell’ordine per reati legati allo spaccio di droga. Nel 2014 era stato gambizzato in un altro agguato a Roma. L’omicidio di Molè è l’ultimo di una serie di episodi di violenza che hanno colpito la periferia di Roma negli ultimi mesi.