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Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 13 gennaio in un click

Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 13 gennaio in un click. Pioggia di Bombe su Kiev e il naufragio della Costa Concordia

Oggi sabato 13 gennaio vede al centro della cronaca estera un nuovo bombardamento sulla città di Kiev. Sull’Isola d’Elba, invece, il ricordo delle vittime del naufragio della Costa Concordia. Per la cronaca, invece, la sparatoria a Monte Compatri, in cui ha perso la vita un 14enne e la manifestazione a Roma per ricordare Emanuela Orlandi.

Kiev sotto le bombe, massiccio l’attacco russo

La scorsa notte le forze russe hanno lanciato sull’Ucraina un totale di 40 tra missili e droni kamikaze. lo ha reso noto l’Aeronautica militare di Kiev. Si è trattato di un attacco su vasta scala e per ora non ci sono informazioni certe su eventuali feriti o vittime. Riporta SkyTg24 che “allarmi aerei sono scattati in quasi tutte le regioni del Paese dopo il decollo dei jet russi che hanno lanciato missili da crociera dal Mar Caspio verso le città ucraine. Inoltre, secondo l’Aeronautica, aerei da caccia MiG-31K hanno lanciato missili Kinzhal dalla regione russa di Nizhny Novgorod. Attualmente si segnalano esplosioni intorno alle 5:00 (le 4:00 in Italia) nella città di Dnipro, nella regione di Dnipropetrovsk, e intorno alle 7:00 a Kropyvnytskyi, nella regione di Kirovohrad, ha riferito l’emittente ucraina Suspilne”.

Roma, 14enne ucciso a colpi di arma da fuoco

Un ragazzo di 14 anni di origini rumene, intorno alle 3 di notte, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco nel parcheggio della metropolitana C alla fermata Pantano, a Monte Compatri, alle porte di Roma. Secondo quanto emerso fino ad ora dalle indagini condotte dalla procura di Velletri, potrebbe essersi trattato di un regolamento di conti tra bande rivali. Tutto avrebbe avuto inizio alcune ore prima per una discussione in un bar. Si cerca il responsabile dell’omicidio, che potrebbe essere anch’egli minorenne. 

Il naufragio della Costa Concordia a 12 anni dagli avvenimenti

La notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012, la nave da crociera Costa Concordia, con a bordo oltre 4.000 persone tra passeggeri ed equipaggio, stava compiendo una crociera nel Mediterraneo. Alle 21:45, la nave urtò contro gli scogli de Le Scole, a circa 500 metri dalla costa dell’Isola del Giglio. L’impatto causò un enorme squarcio nella fiancata della nave, che iniziò a imbarcare acqua. La nave si inclinò rapidamente a sinistra, rendendo difficile per i passeggeri e l’equipaggio evacuare. Molti passeggeri furono bloccati nelle loro cabine, mentre altri furono costretti a saltare in mare. L’evacuazione fu caotica e disorganizzata. Il comandante della nave, Francesco Schettino, fu accusato di aver abbandonato la nave prima che tutti i passeggeri fossero stati evacuati. Schettino fu condannato a 16 anni di carcere per omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono della nave. Il naufragio della Costa Concordia fu una tragedia che causò la morte di 32 persone. Fu il più grave incidente marittimo in Italia dal naufragio del Titanic nel 1912. L’inchiesta sul naufragio rivelò che l’incidente fu causato da una serie di fattori, tra cui: Un errore di navigazione da parte del comandante Schettino, che decise di avvicinarsi troppo alla costa per effettuare un inchino; la mancanza di addestramento e preparazione dell’equipaggio per l’evacuazione in caso di emergenza; le carenze di sicurezza della nave, che non era dotata di un sistema di evacuazione adeguato. Il naufragio della Costa Concordia ebbe un impatto significativo sull’industria delle crociere. Le compagnie di crociera adottarono nuove misure di sicurezza per prevenire incidenti simili. La commemorazione prevede alle 12 la messa in suffragio delle vittime e alle 13 la deposizione di una corona in mare di fronte a punta Gabbianara. Alle 21:30 fiaccolata al porto.

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Scomparsa Emanuela Orlandi, oggi una manifestazione a Roma

Si terrà alle 15;30 a Piazza Cavour una manifestazione per tenere accesa l’attenzione sul caso Emanuela Orlandi, che domani, 14 gennaio compierebbe 56 anni. “La scelta di Piazza Cavour come sede – spiega Pietro Orlandi a FqMagazine – di fronte al Palazzo di Giustizia, è simbolica dal momento che la giustizia è mancata per più di 40 anni. Fa anche parte di quelle strade frequentate da Emanuela, al di là del fiume c’è la sua scuola di musica, di fianco c’è Castel Sant’Angelo, si avvicina insomma a questa vicenda. Proprio lì, davanti al “palazzaccio”, Emanuela avrebbe dovuto incontrare Cristina prima di rientrare a casa per la cena”.  La manifestazione vuole anche sollecitare il mondo della politica ad accelerare i lavori della Commissione parlamentare.

Fonte immagine : https://www.facebook.com/guardiacostiera

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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