Home » Neonata respinta al pronto soccorso muore poco dopo. I genitori: “poteva essere salvata”

Neonata respinta al pronto soccorso muore poco dopo. I genitori: “poteva essere salvata”

Neonata respinta al pronto soccorso, muore poco dopo nel trasporto ad altro ospedale. I genitori: “poteva essere salvata”

Una bambina di appena tre mesi è morta nella corsa verso l’ospedale di Castellammare, dopo essere stata respinta al pronto soccorso di Boscotrecase. Secondo la ricostruzione dei fatti, la bimba poco dopo l’ora di pranzo ha iniziato ad avere problemi di respirazione, così i genitori hanno allertato il 118 e l’ambulanza ha trasportato d’urgenza la bambina al pronto soccorso di Boscotrecase. Una volta giunti sul posto, la piccola, che era in arresto cardiaco, è stata respinta poiché il pronto soccorso risultava inattivo da tre anni. Inutile la corsa all’Ospedale di Castellammare, dove la piccola è giunta già priva di vita.

I genitori hanno deciso di sporgere denuncia e la procura di Torre Annunziata ha deciso di aprire un fascicolo per accertare eventuali negligenze dei medici. Sta di fatto che la struttura risulta chiusa da tre anni e per questo c’è da capire perché l’ambulanza sia stata inviata proprio lì.

Leggi anche: SHORT NEWS, DALL’ITALIA E DAL MONDO: LE NOTIZIE DEL 27 DICEMBRE IN UN CLICK

In una nota il deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli ha dichiarato: «È una tragedia assurda. In alcuni pronto soccorso della Campania non si riesce a riaprire dopo il Covid a causa della mancanza di personale. Spesso i bandi per medici e chirurghi vanno deserti. Inoltre a causa dei tagli del governo e delle norme sulla distribuzione nazionale dei fondi nella nostra regione arrivano sempre meno risorse per la sanità. Il risultato è la desertificazione sanitaria». Il deputato continua, ricostruendo la vicenda: «La piccola è stata portata dal papà all’ospedale di Boscotrecase, dove però il pronto soccorso è chiuso da oltre tre anni (non ha mai riaperto dopo l’emergenza Covid). La bambina è stata dunque respinta e indirizzata all’ospedale di Castellammare. Ma quando è arrivata, era troppo tardi: nonostante gli sforzi dei medici di salvarle la vita, è deceduta». 

Foto di ADMC da Pixabay

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto