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Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 28 dicembre in un click

Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 28 dicembre in un click. L’incidente mortale a Urbino e il dramma di una 15enne

La giornata di oggi, giovedì 28 novembre, vede al centro della cronaca l’incidente mortale avvenuto a Urbino, in cui hanno perso la vita quattro persone. Poi la storia drammatica di una 15enne, che ha subito una violenza sessuale e per la quale ha tentato il suicidio. Infine, Treccani ha scelto la parola dell’anno.

Urbino, ambulanza contro un bus. Morte 4 persone

Un’ambulanza con a bordo 4 persone si è scontrata contro un pullman che portava 40 minorenni in una galleria all’altezza di Urbino. Nell’impatto, le bombole di ossigeno hanno preso fuoco, incendiando l’ambulanza e poco dopo anche il pullman. Per le quattro persone a bordo del mezzo di soccorso (autista, medico, infermiere e paziente) non c’è stato nulla da fare. Illesi i passeggeri del bus, 40 bambini tra i 7 e i 13 anni, gli accompagnatori e l’autista. Grazie alla prontezza di quest’ultimo nessuno si è fatto del male. L’autista, sotto shock, è stato condotto in ospedale. Ancora da capire come sia potuto avvenire l’impatto.

Ragazza di 15 anni violentata tenta il suicidio

Una ragazza di 15 anni è stata salvata da un tentativo di suicidio. La giovane si è gettata nelle acque gelide del Ticino dopo aver subito una violenza sessuale. La ragazza si era incontrata con un 25enne tunisino conosciuto sui social. All’apparenza gentile e affabile, ma nei fatti si è dimostrato tutt’altro. Il giovane, con l’inganno, ha attirato la 15enne in un parco, dove ha abusato di lei. Dopo, non ha esitato a lasciarla sola. La giovane, in quel momento ha pensato al suicidio, ma prima di gettarsi nel fiume ha chiamato il 112 per lasciare un messaggio per i genitori. Compreso il pericolo, sono scattati subito i soccorsi. La giovane era già in acqua quando sono giunti gli agenti di polizia. Grazie ad una catena umana, si è riusciti a portare il salvo la giovane.

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“Femminicidio” è la parola dell’anno per Treccani

Treccani ha scelto Femminicidio come parola dell’anno. «Come Osservatorio della lingua italiana – spiega infatti Valeria Della Valle, direttrice scientifica, insieme a Giuseppe Patota, del Vocabolario Treccani – non ci occupiamo della ricorrenza e della frequenza d’uso della parola femminicidio in termini quantitativi, ma della sua rilevanza dal punto di vista socioculturale: quanto è presente nell’uso comune, in che misura ricorre nella stampa e nella saggistica? Purtroppo, nel 2023 la sua presenza si è fatta più rilevante, fino a configurarsi come una sorta di campanello d’allarme che segnala, sul piano linguistico, l’intensità della discriminazione di genere. Il termine, perfettamente congruente con i meccanismi che regolano la formazione delle parole in italiano, ha fatto la sua comparsa nella nostra lingua nel 2001 (e fu registrata nei Neologismi Treccani del 2008): da allora si è esteso a macchia d’olio quanto il crimine che ne è il referente».

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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