Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 5 novembre in un click. Le novità da Israele e il maltempo
La prima domenica di novembre vede ancora il maltempo colpire la nostra Penisola, rendendo sempre più complessa la situazione nella regione Toscana, fortemente colpita dalle piogge nei giorni scorsi. Sul fronte della guerra in Israele, invece, ci sono stati momenti di tensione per le dichiarazioni di un ministro israeliano sull’ipotetico utilizzo della bomba atomica. Infine, la cronaca con un delitto nel Casertano.
Israele, ministro sospeso dopo le dichiarazioni sull’atomica
Un ministro israeliano è stato sospeso dopo aver ipotizzato l’uso della bomba atomica su Gaza. Le dichiarazioni, rilasciate ad una radio, hanno fatto il giro del mondo, scatenando un’aspra polemica anche all’interno del governo israeliano. Il ministro si è giustificato, dichiarando di aver parlato per metafore, ma le dichiarazioni rese non sono state sufficienti. Le famiglie degli ostaggi a Gaza hanno detto: «È una dichiarazione scioccante che va contro ogni principio della moralità e della coscienza ebraica e israeliana. Un ministro del governo israeliano che chiede l’uccisione di tutti i rapiti e le persone disperse deve pagare un prezzo oggi». Questa mattina, Natanyahu ha sospeso il ministro Eliyahu, dichiarando: “Sono parole fuori dalla realtà. Israele e il suo esercito operano secondo i più alti standard del diritto internazionale per prevenire danni ai civili non coinvolti, e continueremo a farlo fino alla vittoria”.
Maltempo in Toscana, si lavora per ripristinare i servizi
“Idrovore sui fiumi, pulizia strade, svuotamento delle abitazioni allagate, tutte le forze disponibili del sistema della Regione Toscana e Protezione Civile! Forza!”, questo uno degli ultimi messaggi che il governatore della Toscana Eugenio Giani ha pubblicato quest’oggi sui social. La situazione resta ancora critica, 3.800 sono gli interventi in 3 giorni, 625 vigili del fuoco al lavoro con 199 automezzi tra Firenze, Prato, Pistoia e Pisa. Continuano le operazioni di soccorso, di assistenza alla popolazione e la ricerca dispersi.
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Omicidio nel Casertano, individuato il responsabile
Sarebbe di Pietro Caprio, 58 anni, un insegnante di educazione fisica in un istituto scolastico di Minturno (Latina), il corpo trovato carbonizzato in un’auto data alle fiamme a Baia Domizia, località balneare del comune di Cellole (Caserta). A trovare il cadavere è stato un passante che ha allertato i carabinieri della compagnia di Sessa Aurunca. Secondo quanto emerso, non si avevano più notizie dell’uomo da venerdì sera, ma nessuno ha denunciato la sua scomparsa alle forze dell’ordine. Caprio viveva solo in una palazzina dove al primo piano vive la mamma, 84 anni, al secondo lui e al terzo l’ex moglie. Sarà l’esame del DNA a dare la certezza dell’identità della vittima. Tuttavia, sarebbe già stato individuato il responsabile, sarebbe un uomo di 82 accusato di omicidio e distruzione di cadavere. Tra i due ci sarebbero stati dei dissidi per un debito non pagato.
