Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 24 ottobre in un click. La situazione nelle Striscia di Gaza e la cronaca
Dopo l’annuncio della morte dei tre italo-israeliani rimasti coinvolti nel raid di Hamas in Israele, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha reso noto il numero degli italiani presenti nella Striscia di Gaza. Novità dal caso di Saman Abbas riguarda il ruolo della madre Nazia, che sarebbe in contatto con il figlio. Infine, la cronaca italiana con un brutta storia da una scuola di Palermo.
Striscia di Gaza, 14 gli italiani presenti nell’area
Sono 14 gli italiani a Gaza, mentre al confine con il Libano c’è ancora “un gruppo di connazionali abbastanza consistente”. E’ “uno dei luoghi bersagliati da Hezbollah”, ha precisato il ministro, che ha indicato in circa 18.000 i connazionali presenti in Israele, “che vedono passare razzi e missili sulle loro teste”. A dirlo è il ministro degli Esteri Antonio Tajani che in due diversi interventi a Sky e Radio Uno ha parlato della delicata situazione in Medioriente e di come la priorità sia ora quella di portare in salvo gli ostaggi. Quella che si preannuncia non è una guerra che si risolverà in breve tempo e soprattutto si configura come un conflitto particolarmente delicato, viste le posizioni di paesi vicini come l’Iran e il Libano.
Saman Abbas, il fratello minacciato dalla madre latitante
Venerdì prossimo il fratello di Saman Abbas testimonierà in aula, in audizione protetta, nell’ambito del processo sulle responsabilità della morte della giovane. Tuttavia, stanno emergendo nuovi dettagli, relativi al ruolo della madre, la quinta imputata nel processo ancora latitante. Sembra che la donna sia in contatto con il figlio attraverso il numero di una persona che potrebbe essere una zia. La donna chiede ripetutamente al figlio di non parlare con i giudici e di dire la verità, ovvero che nessuno di loro è colpevole. Tuttavia, sarebbero emerse anche delle minacce da parte della donna, per cui la procura di Reggio Emilia ha deciso di aprire un fascicolo a carico di ignoti per minacce. La donna non si sarebbe mai identificata direttamente.
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Palermo, insegnante sospesa per aver narcotizzato l’alunno
Una insegnante di sostegno è stata sospesa in attesa di accertamenti per i pesanti sospetti di aver fatto assumere un tranquillante al suo alunno disabile, facendolo finire in ospedale. La dirigente scolastica ha assicurato di aver attivato tutte le procedure del caso, viste le segnalazioni scritte giunte dai genitori insospettiti dallo strano comportamento dell’insegnante. In attesa di chiari accertamenti, l’insegnante di sostegno è stata sospesa dal ruolo. Nel caso di un accertamento di responsabilità, sarà il giudice a stabilire le conseguenze per l’insegnante da poco passata di ruolo.