Short news, dall’Italia e dal mondo. Le notizie del 10 ottobre: ancora gli scontri tra Israele e Gaza e poi la cronaca
Arriva la risposta di Israele all’attacco palestinese. Gaza è sotto le bombe Israeliane. Giorgia Meloni si è recata alla Sinagoga di Roma per mostrare vicinanza e solidarietà. La cronaca italiana vede di nuovo al centro l’incidente del Freccia Tricolore con le dichiarazioni del padre della piccola vittima e la violenza sessuale ad una anziana donna.
Israele attacca Gaza, ecco cosa sta accadendo
Continuano senza sosta le operazioni militari di Israele in risposta all’attacco di Hamas. “Gli ultimi giorni ci hanno dimostrato che non abbiamo scelta: dobbiamo porre fine al controllo di Hamas su Gaza e alle sue capacità militari, per eliminare la minaccia su Israele”. Lo scrive su X l’ambasciatore israeliano a Roma Alon Bar. Hamas non terrà “discussioni sui prigionieri e sugli ostaggi in mano delle forze della resistenza” fino alla fine della campagna militare. Lo ha detto il leader politico di Hamas Ismail Haniyeh, come riferisce Haaretz. Cambia lo scenario politico ad Israele: i partiti della maggioranza di governo in Israele hanno dato mandato al premier Benyamin Netanyahu di “costituire un governo di emergenza nazionale” con rappresentanti dell’attuale opposizione. Giorgia Meloni è intervenuta sulla vicenda dopo una visita alla Sinagoga di Roma: «Bisogna intensificare la protezione dei cittadini di religione ebraica anche sul nostro territorio perché il rischio di emulazione degli atti criminali da parte di Hamas potrebbe arrivare anche da noi. Quindi sono qui a dire che difenderemo questi cittadini, da ogni forma di antisemitismo». Ha poi aggiunto: «Il senso di questa visita è chiaramente portare la solidarietà alla comunità ebraica romana e italiana perché nelle scene terribili che arrivano da Israele c’è qualcosa di più di quello che si vede in un normale ma già tragico scenario di guerra. Nella caccia casa per casa ai civili, nel rastrellamento di bambini, giovani c’è l’odio verso l’intero popolo». Ha poi concluso: «Difendere il diritto all’esistenza e alla difesa di Israele significa difendere questi giovani, questi bambini, queste donne» vittime degli atti di Hamas.
Sesto San Giovanni, donna di 89 anni picchiata e violentata
Una donna di 89 anni lo scorso settembre è stata picchiata, violentata e derubata da un senza fissa dimora. A certificare la violenza sono state le immagini delle telecamere di sicurezza dell’androne del palazzo dove è avvenuta l’aggressione. Ad avvertire i carabinieri, è stato il portiere che aveva notato delle macchie di sangue. Una volta visionate le immagini, hanno soccorso subito la donna, che è stata trovata nel suo appartamento in stato confusionale, e iniziato le ricerche del responsabile. Si tratta di un uomo di 42 anni individuato ed arrestato nei pressi della stazione ferroviaria. Contro di lui le accuse sono di rapina e violenza aggravata.
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Incidente Frecce Tricolori, le dichiarazione del padre della bambina morta
Lo scorso 16 settembre un velivolo Freccia Rossa è precipitato all’aeroporto Caselle di Torino, scontrandosi con un’auto. Nell’incidente è morta una bambina di 5 anni, Laura Origliasso. Domani saranno celebrati i funerali della bambina, mentre i genitori chiedono giustizia per la loro figlia: “Abbiamo fiducia nelle istituzioni. Certo ci auguriamo che le responsabilità verranno accertate presto. Vogliamo che sia data giustizia a nostra figlia“. Il padre di Laura, Paolo, in una intervista a La Stampa ha raccontato: “Stavamo accompagnando nostro figlio a una partita di calcio a Venaria. Ricordo che siamo improvvisamente stati colpiti da una palla di fuoco. Facciamo spesso quella strada e non abbiamo mai immaginato che potesse essere pericolosa”. Poi ha aggiunto: “Non riusciamo a immaginarci il futuro. Mia moglie e io viviamo giorno per giorno facendoci forza l’uno con l’altra: lo facciamo per nostro figlio Andrea, al quale non c’è stato bisogno di dire nulla perché purtroppo ha vissuto ogni attimo dell’incidente senza mai perdere conoscenza. Andrea ha subito gravi ustioni, ma per fortuna sta recuperando in fretta”. Infine, i genitori auspicano un incontro con il pilota del Freccia Tricolore: «abbiamo espresso il desiderio di incontrarlo. Non so che cosa ci diremo ma credo che quel giorno le parole verranno da sole». L’unico indagato dalla procura di Ivrea resta per ora il pilota del mezzo, il maggiore Oscar Del Dò, contro di lui le accuse sono di disastro e omicidio colposo.
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