Migranti, accolto il ricorso di tre migranti tunisini che rientreranno nel nuovo centro a Pozzallo
Il Tribunale di Catania ha accolto il ricorso di tre migranti tunisini, sbarcati a metà settembre a Lampedusa e poi portati nel nuovo centro di Pozzallo. Alla base del ricorso il giudizio del recente decreto del governo considerato “illegittimo in più parti”. In particolare, sottolineano fonti legali, “il giudice contesta la nuova procedura di trattenimento e la cauzione di 5mila euro da pagare per non andare nel centro”.
Secondo quanto riportato da Tgcom24, il ministero dell’Interno impugnerà il provvedimento: “la fondatezza dei richiami giuridici contenuti nel provvedimento sarà quindi sottoposta al vaglio di un altro giudice”. In particolar modo ad essere contestato è il trattenimento dei richiedenti asilo, provenienti dai cosiddetti Paesi sicuri, i quali sono in attesa dell’esito della procedura di frontiera accelerata, e la relativa cauzione di cinquemila euro per rimanere in libertà.
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Per il giudice civile di Catania, Iolanda Apostolico, “è illegittima e confligge con la normativa dell’Unione europea oltre a non essere in linea con i principi costituzionali”.