Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 16 settembre in un click. Ancora Lampedusa e poi la cronaca
La situazione a Lampedusa continua ad essere critica, ma Giorgia Meloni promette delle azioni decise. L’opposizione, intanto, grida al fallimento del Governo. Poi la cronaca con la donna uccisa a botte dal figlio e l’aereo delle Frecce Tricolori caduto a Torino.
Lampedusa, ancora critica la situazione all’hotspot
Ancora critica la situazione a Lampedusa. Confermata per domani la visita di Von der Leyen su invito di Giorgia Meloni. La premier annuncia misure straordinarie per la gestione dei flussi migratori che potrebbero essere inseriti come emendamento nel cosiddetto decreto legge Caivano. Intanto la segretaria del PD, Elly Schlei parla di fallimento del Governo Meloni: “Si è toccato un numero di arrivi di circa settemila persone a Lampedusa nonostante un decreto che personalmente mi rifiuto di chiamare ‘decreto Cutro per rispetto di quella tragedia ma chiamo ‘decreto Meloni, che complica soltanto il lavoro delle ONG. C’è stato un 60% di arrivi in più nonostante il tentativo di fare un accordo cinico con un paese che non sta garantendo i diritti dem
Spaventoso incidente delle Frecce Tricolori all’Aero Club di Torino durante l’esibizione per i cento anni dell’Aeronautica. Sembra che i piloti siano illesi.
— James Lucas (@JamesLucasIT) September 16, 2023
pic.twitter.com/66aKFTyfcV
ocratici”.
Torino, cade aereo delle Frecce Tricolori, morta una bambina
Una tragedia è avvenuta a San Francesco al Campo nei pressi di Caselle a Torino, dove l’aereo di una delle Frecce Tricolori, con il pilota che si è lanciato a pochi metri dal suolo, è precipitato. Dalle prime notizie sembra che una bimba di cinque anni sia morta. Il velivolo si è abbattuto sul fondo della pista coinvolgendo, secondo le prime notizie, un’automobile. Nell’incidente non si esclude il coinvolgimento di altri componenti del nucleo familiare.
Leggi anche: LAMPEDUSA, IL CARABINIERE CHE GIOCA CON LA BAMBINA: «LA COSA PIÙ NORMALE DI QUESTO MONDO»
Bresciano, donna uccisa a botte dal figlio 45enne
Una donna di 72 anni, in provincia di Brescia, è stata uccisa a calci e pugni dal figlio 45enne. La vittima Nerina Fontana stava litigando con il figlio, Ruben Andreoli, perché non approvava il viaggio che quest’ultimo voleva fare con la moglie, che desiderava tornare nel suo paese d’Origine, l’Ucraina. La violenza dei calci e dei pugni non ha lasciato scampo alla donna, che è morta la scorsa notte in ospedale. L’uomo, incensurato, è stato interrogato, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere.