Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 21 agosto in un click. Lo stupro di gruppo a Palermo e gli altri fatti di cronaca
Le notizie di oggi, 21 agosto riguardano soprattutto la cronaca nera. In primo piano c’è il suicidio simulato della 25enne moldava. Gli inquirenti hanno trovato le tracce dell’omicidio. Poi lo stupro di gruppo di Palermo: fa discutere la scelta del gip di scarcerare uno dei colpevoli. Infine, le parole della madre di Sacha Chang, il giovane olandese cha ha ucciso il padre e un amico di famiglia.
La madre di Sacha Chang vuole essere presente nella vita del figlio
Sacha Chang è il 21enne olandese che nella provincia di Cuneo ha ucciso il padre e un amico di famiglia per poi scappare tra le montagne circostanti. Ritrovato dopo 40 ore di ricerche, il giovane si trova in carcere e forse oggi è prevista la convalida del fermo. La madre, cosciente della gravità delle azioni del figlio, ma anche della sua instabilità psichica, nonostante il dolore per l’accaduto, non ha intenzione di lasciare il figlio solo. Il suo legale, l’avvocato Borsarelli, fa sapere: «È una donna forte, coraggiosa. Si è trovata ad affrontare la morte ma anche a dover pensare al figlio. Si è anche informata se, in un futuro, Sacha potrà essere trasferito a Milano, più vicino all’aeroporto. Vuole essere presente nella sua vita. Vorrebbe poi fosse estradato in Olanda. Ma sarà tutto da valutare». Inoltre, il legale fa sapere di «voler richiedere una perizia psichiatrica per Sacha. Sapere di una visita psichiatrica fatta in Olanda o che il giovane sia stato preso in carico da qualche centro specializzato ci sarà utile per capire come muoverci. La fuga può essere stata una reazione di spavento».
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Stupro di gruppo a Palermo, scarcerato uno dei ragazzi coinvolti
Scoppia la polemica intorno alla scelta del gip di scarcerare uno dei colpevoli dello stupro di gruppo, che il 7 luglio scorso ha visto coinvolta una giovane ragazza. Il giovane è minorenne e reo confesso del reato, che non ha potuto negare viste le evidenze video. Dopo la sua confessione, essendo minore e senza precedenti, è stato scarcerato e per lui disposta la custodia presso una comunità protetta. La decisione non è piaciuta al giudice del tribunale dei minori, che ha deciso di presentare un ricorso, perché il reato commesso è ritenuto troppo grave. Infine, dopo la pubblicazione sui social dei nomi dei ragazzi coinvolti nello stupro, gli utenti si sono scatenanti minacciando una spedizione punitiva “per fare giustizia”.
Donna moldava morta nel Catanese, è stata uccisa dal fidanzato
Sono molti gli indizi che direbbero che la morte di Vera Schiopu, la 25enne moldava trovata impiccata in un casolare nel Catanese, non è un suicidio, ma un omicidio. A insospettire gli inquirenti sono stati alcuni elementi evidenziati nei primi rilievi. Tra cui la presenza di escoriazioni in alcune parti del corpo, diverse tracce di sangue, una corda stretta attorno al collo della donna troppo troppo esile per sostenere il suo peso. Anche il ritrovamento del corpo , che non era appesa a una trave, ma a un punto più basso, con i piedi che sfioravano il pavimento, non avrebbe convinto gli inquirenti. Anche alcune incongruenze nel racconto del fidanzato e dell’amico, che lo avrebbe aiutato nella simulazione, avrebbero convinto gli inquirenti a sostenere la tesi del femminicidio. Oggi, potrebbe essere svolta l’autopsia sul corpo della donna, la quale potrebbe chiarire definitivamente le modalità attraverso cui Vera ha trovato la morte.