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Il Napoli vince lo scudetto, ma i festeggiamenti finiscono nel sangue

Il Napoli vince lo scudetto, ma i festeggiamenti finiscono nel sangue. Un giovane è stato ucciso e oltre 200 i feriti

Napoli è in festa per la vittoria del terzo scudetto, dopo 33 anni quando fu vinto grazie alla presenza di Maradona. In città è scoppiata la festa dello scudetto con fuochi d’artificio, sfilate e la popolazione gioiosa si è riversata per le strade. Migliaia di persone, insieme, a festeggiare. De Laurenti, allo stadio Maradona, ha detto: «Cari tifosi mi avevate chiesto di vincere per voi e l’abbiamo fatto. Ora vi aspetto nuimerosi anche domenica allo stadio per festeggiare meritatamente assieme». Qualche minuto dopo, ai microfoni di Dazn, ha assicurato: «Si riparte con Spalletti. Vogliamo rivincere il campionato e tra qualche tempo anche la Champions».

Tuttavia, nei festeggiamenti si sono registrati circa 200 feriti di varia natura, ustioni di petardi, spari e schiacciamento da calca. Anche un morto a Napoli. Si tratta di un 26enne con precedenti, freddato con tre colpi di pistola. La polizia indaga. Skytg24 riporta le dichiarazioni del Prefetto di Napoli Palomba: “Le persone si trovavano in piazza per vedere la partita”. L’uccisione dell’uomo “è assolutamente slegata rispetto ai festeggiamenti”. “Quello che mi preme sottolineare”, aggiunge il prefetto, “è il senso di responsabilità dei napoletani: ieri c’era un divieto di circolazione ed è stato largamente osservato; c’erano dei varchi con uomini delle forze dell’ordine a presidiarli. La macchina dell’organizzazione ha funzionato”.

Feriti anche ad Udine, dove è stata giocata la partita, ma il prefetto di Udine ha fatto sapere: “Da quanto abbiamo registrato non si tratta di feriti da scontri o da colluttazione, ma di traumi da caduta provocati dalla calca”.

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Una ragazza di 20 anni è invece ricoverata in gravi condizioni nell’ospedale di Frattamaggiore, in provincia di Napoli, per un trauma cranico ed emorragia celebrale. La giovane è stata investita, mentre si trovava insieme ad altre tre persone per i festeggiamenti.

Molti i  Maurizio de Giovanni esulta per la vittoria dello scudetto del Napoli. «Abbiamo vinto contro tutti, senza aiuti ne protezioni esterne -dice – tifoseria e squadra molto unite per arrivare a questo strepitoso trionfo. Una annata incredibile, in una città che adesso deve festeggiare alla grande i suoi eroi. Il migliore di questo campionato? La società. È riuscita ad abbassare il monte ingaggi, sostituendo tanti giocatori che erano andati via riuscendo a costruire un gruppo fatto di grandi uomini e agli ordini di un tecnico importante come Spalletti. Ci godiamo questo momento, storico per noi».

Fonte immagine: https://twitter.com/Simo_Ventura/status/1654234548308258817/photo/3

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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