Smart working, le nuove regole a partire dal primo settembre per i dipendenti che scelgono la modalità di lavoro agile
Il 31 agosto terminerà il regime di smart working semplificato, questo significa che cambieranno le regole per il lavoro agile, che durante il periodo della pandemia ha aiutato molte persone a svolgere il lavoro da casa e in piena sicurezza.
Dal primo settembre si tornerà, quasi sicuramente, all’accordo individuale tra lavoratore e datore di lavoro. Le aziende dovranno comunicare il numero dei dipendenti che usufruiscono del diritto, ma è probabile che il rapporto di lavoro dovrà essere sancito da un accordo scritto.
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L’accordo individuale – eventualmente siglato dai sindacati – dovrà regolare, tra le altre cose, anche «i tempi di riposo del lavoratore nonché le misure tecniche e organizzative necessarie per assicurare la disconnessione del lavoratore dalle strumentazioni tecnologiche di lavoro».
«Le imprese delle telecomunicazioni guardano con favore alle norme di semplificazione per il lavoro agile contenute nel Dl Semplificazioni — dice Laura di Raimondo, direttore di Asstel -Telecomunicazioni al Corriere della Sera —. La loro applicazione consentirà di snellire le procedure e contestualmente rendere strutturale il cambiamento in una fase non più emergenziale».