La tennista ha anche pensato di mollare l’agonismo
Tra i grandi cliché e frasi utilizzate si dice spesso che i soldi non possano comprare la felicità. sarà banale ma molte volte, anche se una tranquillità economica male non farebbe, è proprio così.
Gli appassionati di tennis e non solo si ricorderanno quando l’anno scorso si è iniziato a parlare della tennista americana Coco Gauff. La giocatrice all’epoca 15enne ha infatti raggiunto gli ottavi di finale a Wimbledon (sconfiggendo uno dei suoi idoli d’infanzia, ovvero Venus Williams) il terzo turno agli US Open (mai nessuna giocatrice così giovane riusciva nell’impresa dal 1996) e di nuovo agli ottavi al primo e per il momento unico slam dell’anno gli Australian Open.
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La neo 16enne ha raccontato per a “Behind The Racket” tutto quello che ha dovuto affrontare oltre al tennis, come la depressione.
In tutta la mia vita sono sempre stata la prima a fare le cose, un fattore che mi ha sempre messo addosso pressione, una pressione che non volevo, …quest’ansia di dover essere sempre la prima. Una volta che ho permesso che questo succedere ho iniziato ad avere tutti i risultati che volevo. Proprio prima di Wimbledon, nel 2017/18, ho iniziato a riflettere se volevo davvero tutto quello che stava succedendo. Ho sempre avuto i risultati, non era quello il problema. Ho solo realizzato che forse non amavo più quello che stavo facendo. Dovevo giocare per me e non per gli altri. Per circa un anno sono stata depressa.
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La tennista ha poi spiegato di essersi sentita sola e di aver pensato di mollare il tennis. Eppure non l’ha fatto e ha continuato per la sua strada e così sono arrivati i primi risultati importanti, anche se dice “non mi sembra giusto per le Williams, che sono ancora i mie idoli essere paragonati a me che devo fare ancora strada” e ora è solo grata, quando scende in campo, di quello che riesce a fare.
