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Jordan Jeffrey Baby, il trapper si è suicidato in carcere

Jordan Jeffrey Baby, il trapper si è suicidato in carcere. Era stato condannato per rapina ai danni di un nigeriano

È stato trovato senza vita nella sua cella del carcere di Torre del Gallo a Pavia, Jordan Jeffrey Baby, trapper 27enne noto per la sua musica controversa e per alcuni trascorsi giudiziari. Il giovane, il cui vero nome era Jordan Tinti, si è impiccato con una corda legata alle sbarre della finestra.

Tinti era stato condannato a 4 anni e 4 mesi di carcere per una rapina aggravata dall’odio razziale ai danni di un operaio nigeriano, avvenuta nel 2023. In passato, aveva già tentato il suicidio in diverse occasioni, soffrendo di depressione e problemi di salute mentale.

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Alcuni mesi fa Jordan era stato trasferito in una comunità pavese, dopo aver ottenuto la misura dell’affidamento terapeutico, misura poi sospesa dal Tribunale di Sorveglianza, che aveva disposto il ritorno in carcere del trapper. Jordan aveva già tentato il suicidio in passato e aveva confidato al suo avvocato di aver subito maltrattamenti e abusi durante la sua detenzione. 

Foto di Ichigo121212 da Pixabay

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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