L’Italia minacciata dagli Houthi, ecco le dichiarazioni di Nasr al-Din Amer, il vice capo dell’Autorità per i media degli Ansar Allah (Houthi)
In una recente intervista rilasciata all’Adnkronos, Nasr al-Din Amer, il vice capo dell’Autorità per i media degli Ansar Allah (Houthi) ha usato parole forti nei confronti dell’Italia, che con la nave Duilio ha intercettato un drone sospetto: “Non sarebbe dovuto accadere”, sottolinea Amer, che aggiunge: “Non abbiamo deciso di prendere di mira le navi dell’Italia, ma il fatto che abbia fermato la nostra operazione è inaccettabile”.
“Non è vero, non abbiamo attaccato alcuna nave italiana. Sarebbe meglio evitare informazioni sospette e imprecise”. “Non vogliamo prendere di mira l’Italia o altri Paesi. Il nostro obiettivo sono le navi americane, britanniche e israeliane e quelle dirette verso l’entità sionista”, ha spiegato Amer.
Gli Houthi, un gruppo ribelle sciita dello Yemen, stanno conducendo diverse attività nel Mar Rosso, tra cui:
Attacchi contro navi:
- Navi mercantili: Negli ultimi mesi, gli Houthi hanno attaccato diverse navi mercantili, in particolare quelle dirette in Israele o alleate con la coalizione a guida saudita che interviene in Yemen.
- Navi da guerra: hanno anche preso di mira navi da guerra statunitensi e di altri paesi.
Minacce alla sicurezza marittima:
- Mine navali: Gli Houthi hanno piazzato mine navali nel Mar Rosso, minacciando la sicurezza del traffico marittimo internazionale.
- Sequestri di navi: In alcuni casi, hanno sequestrato navi mercantili, come la Rawabi nel 2022.
Interferenze con il traffico marittimo:
- Ispezioni: Gli Houthi hanno fermato e ispezionato navi mercantili nel Mar Rosso, creando ritardi e disagi per il commercio internazionale.
- Blocchi: In alcuni casi, hanno bloccato il passaggio di navi nello Stretto di Bab el-Mandeb, una rotta marittima strategica che collega il Mar Rosso al Mar Arabico.
Motivazioni:
- Guerra in Yemen: Le azioni degli Houthi nel Mar Rosso sono una conseguenza della guerra civile in Yemen, in cui combattono contro la coalizione a guida saudita.
- Solidarietà con la Palestina: In alcuni casi, gli Houthi hanno giustificato gli attacchi come una forma di solidarietà con la causa palestinese.
- Influenza regionale: Gli Houthi mirano ad aumentare la loro influenza nella regione e a sfidare l’egemonia saudita nel Mar Rosso.
Conseguenze:
- Rischi per la sicurezza marittima: Le attività degli Houthi nel Mar Rosso minacciano la sicurezza del traffico marittimo internazionale, con possibili ripercussioni sull’economia globale.
- Aumento delle tensioni regionali: Le azioni degli Houthi hanno contribuito ad aumentare le tensioni nella regione, già instabile a causa della guerra in Yemen.
- Crisi umanitaria in Yemen: Le interruzioni del traffico marittimo causate dagli Houthi aggravano la crisi umanitaria in Yemen, ostacolando l’arrivo di aiuti umanitari.
Interventi internazionali:
- Coalizione a guida saudita: La coalizione a guida saudita ha condotto attacchi contro gli Houthi in Yemen in risposta alle loro attività nel Mar Rosso.
- Stati Uniti: Gli Stati Uniti hanno dispiegato navi da guerra nel Mar Rosso per proteggere il traffico marittimo e hanno condotto attacchi contro gli Houthi.
- ONU: L’ONU ha chiesto agli Houthi di cessare le loro attività nel Mar Rosso e di impegnarsi in un dialogo per risolvere la guerra in Yemen.
La situazione nel Mar Rosso rimane tesa e incerta. Le attività degli Houthi continuano a minacciare la sicurezza marittima e la stabilità regionale. La comunità internazionale sta cercando di trovare una soluzione alla guerra in Yemen che ponga fine anche alle minacce degli Houthi nel Mar Rosso.