Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 1° marzo in un click. I funerali di Navalny e la cronaca italiana
Si sono svolti questa mattina i funerali di Navalny, ad accoglierlo centinaia di persone. Poi torniamo in Italia con il caso della Strage di Erba e un nuovo capitolo sulla morte di Nadia Cella.
Funerali Navalny, in centinaia ad omaggiarlo
Erano mille le persone a rendere l’ultimo omaggio a Navalny nel giorno del suo funerale. Fiori e grida ad accogliere il feretro: “Na-val-ny, Na-val-ny” e “Tu non hai avuto paura e noi non abbiamo paura”, hanno gridato le persone. Introno, polizia in tenuta antisommossa per paura di disordini. La funzione, in diretta web sarebbe stata oscurata. Tuttavia, alla cerimonia in chiesa presenti anche ambasciatori di Usa, germani e Francia, ma anche l’Italia era rappresentata con l’incaricato d’affari italiano Pietro Sferra Carini. Prima della cerimonia Dmitry Peskov ha dichiarato: “Il Cremlino non ha nulla da dire alla famiglia di Navalny nel giorno del suo funerale”. Il portavoce del Cremlino ha ribadito che qualsiasi raduno non autorizzato viola la legge: “Di conseguenza, coloro che vi partecipano saranno ritenuti responsabili”. “Voglio ricordare che la legge deve essere seguita, ogni raduno non autorizzato sarà in violazione della legge e quelli che parteciperanno ne dovranno rispondere, sempre nel rispetto delle normative vigenti”, ha aggiunto il portavoce del Cremlino. Il cimitero dove sarà tumulato Navalny è stato chiuso al pubblico.
Strage di Erba, oggi l’udienza per il processo di revisione
Oggi si è tenuta l’udienza per il processo di revisione sulla strage di Erba. Secondo l’avvocatura di Stato non ci sarebbero prove valide per riaprire il caso, ma per Azouz Marzouk, l’ex marito di Raffaella Castagna e padre del piccolo Youssef, il quale si dice convinto dell’innocenza di Olindo e Rosa: “Non è ancora stata fatta giustizia, Olindo e Rosa sono innocenti. Stiamo ottenendo una parte di una rivincita”. Sulla pista della droga dice “mi sta creando molto problemi ora che mi sto trasferendo qui in Italia anche per trovare lavoro”, ma poi fa capire che bisogna abbandonarla. Olindo ha dichiarato attraverso una lettera affidata al suo legale: “A me e Rosa in questi anni è mancata la possibilità di stare insieme come facevamo prima, vogliamo solo quello”. Poi, commentando le recenti dichiarazioni di Giuseppe Castagna dice: “Penso che i fratelli Castagna dovrebbero essere interessati a capire come sono andati veramente i fatti e non capisco perché nascondano la testa sotto la sabbia pur di non confrontarsi con gli innumerevoli dubbi che continuano a emergere da questa vicenda. Non so chi sia il colpevole e non posso accusare nessuno senza prove, so io cosa vuol dire e non lo auguro a nessuno”.
Leggi anche: PADOVANO, TROVATO IL CORPO DI ALBERTO PITTARELLO
Morte di Nadia cella, scagionata l’insegnate della giovane
Annalucia Cecere, l’ex insegnante 58enne accusata di avere ucciso il 6 maggio 1996 la segretaria 25enne Nada Cella nello studio del commercialista Marco Soracco, a Chiavari (Genova) è stata prosciolta dalle accuse per non aver commesso il fatto. Invece, secondo il pm Gabriella Dotto, la donna avrebbe ucciso Nada Cella “per motivi di rancore e gelosia verso la vittima (per via della posizione da lei occupata all’interno dello studio di Soracco e la sua vicinanza a costui)”. “Siamo attoniti e dispiaciuti. E la famiglia stupita. La magistratura non finisce mai di stupirmi. Speravo e confidavo che si potesse approfondire. Sarebbe stato giusto celebrare questo processo”, ha detto l’avvocato Sabrina Franzone che assiste Silvana Smaniotto, la madre di Nada Cella. “La famiglia comunque sa. Sa che le cose sono andate come la polizia e la procura hanno ricostruito. Questa indagine è stata condotta in modo corretto da parte di tutti”, ha concluso la legale.