Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 17 gennaio in un click. Il caso del Mottarone e la cronaca
Oggi, mercoledì 17 gennaio ha preso il via il processo sulla strage della funivia del Mottarone. Poi la cronaca con il giallo della morte di una donna a Trento e il secondo arresto per la sparatoria di Monte Compatri.
Mottarone, al via oggi il processo
Ha preso il via oggi il processo per la strage della funivia del Mottarone, in cui morirono 14 persone. L’unico sopravvissuto fu il piccolo Eitan. il legale del bambino ha dichiarato: «Stiamo remando tutti nella stessa direzione per trovare una soluzione dei profili civilistici e sono assolutamente fiducioso proprio perché l’interesse di tutte le parti è di dare a questo ragazzo che fa la terza elementare una vita la migliore possibile dopo questa tragedia». La società Leitner ha risarcito tutti i parenti delle vittime, resta solo Eitan. «Sono state chiuse tutte le posizioni conosciute ad esclusione del piccolo Eitan, la cui posizione è in fase di definizione, perché ci sono problematiche legate al fatto che c’è un giudice tutelare che deve vagliare questi accordi e approvarli. Credo e confido che verrà definita a breve» ha detto il legale di Leitner, azienda che produce impianti a fune.
Trento, donna trovata morta in casa
Una donna di 42 anni, Maria Antonietta Panico, è stata trovata morta in casa dall’ex marito allertato dalla loro figlia, che non riusciva a mettersi in contatto con la madre. La donna potrebbe essere morta da giorni. Gli inquirenti non escludono alcuna pista, ma sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso. Ad una prima ispezione cadaverica non sarebbero state rilevate tracce di omicidio. Maggiori notizie si avranno nelle prossime ore. Intanto, i carabinieri stanno sentendo persone vicine alla donna e stanno rintracciando di un ex compagno della donna, che aveva ricevuto un ordine restrittivo.
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Sparatoria di Monte Compatri, arrestata una seconda persona
Una seconda persona è stata arrestata nell’ambito delle indagini sulla sparatoria di Monte Compatri, in cui ha perso la vita il 14enne Alexandru Ivan. Dopo l’arresto di Coran Petrov, che si è consegnato volontariamente, i carabinieri hanno arrestato il cugino Dino Petrov, che si era nascosto a casa di una zia a Trento. L’ipotesi è che l’uomo stesse organizzando la sua fuga all’estero. Dino Petrov sarebbe l’esecutore materiale della sparatoria. Si cercano altri complici.
