Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 12 gennaio in un click. La tensione sul Maro Rosso e i fatti di cronaca
Oggi, venerdì 12 gennaio, si è aperto con le tensioni sul Mar Rosso, dopo i raid Usa e Gb contro Houthi in Yemen. Poi la cronaca a Trento con l’investimento di una donna e due bambini. Infine, i dati sull’influenza e il covid.
Yemen, sale la tensione sul Mar Rosso
“Il nostro Paese è stato sottoposto a un massiccio attacco aggressivo da parte di navi, sottomarini e aerei da guerra americani e britannici. L’America e la Gran Bretagna dovranno essere pronte a pagare un prezzo pesante e a sopportare tutte le terribili conseguenze di questa palese aggressione”. Ad affermarlo è il viceministro degli Esteri degli Houthi, Hussein al-Ezzi, in una dichiarazione pubblicata dalla televisione Houthi Al Masirah, dopo gli attacchi aerei delle forze armate statunitensi e del Regno Unito. “Il nemico americano-britannico, nel quadro del suo sostegno al prosieguo del crimine israeliano a Gaza, ha lanciato una brutale aggressione contro la Repubblica dello Yemen con 73 raid che hanno preso di mira la capitale Sanaa e i governatorati di Hodeidah, Taiz, Hajjah e Saada. I raid hanno provocato la morte di cinque martiri e il ferimento di altri sei appartenenti alle nostre forze armate”, ha comunicato in una nota il portavoce militare degli Houthi, Yahya Saria. “Il nemico americano e britannico ha la piena responsabilità della sua aggressione criminale contro il nostro popolo yemenita che non rimarrà senza risposta né impunita. Le forze armate yemenite non esiteranno a prendere di mira le fonti di minaccia e tutti gli obiettivi ostili sulla terra e in mare in difesa dello Yemen, della sua sovranità e indipendenza”, ha dichiarato il portavoce militare. I raid si sono verificati nella notte. Nel mirino diversi obiettivi Houthi nelle aree dello Yemen controllate dal gruppo armato filo iraniano dopo i ripetuti attacchi di droni e missili alle navi commerciali nel Mar Rosso. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha spiegato di aver ordinato gli attacchi “in risposta diretta agli attacchi senza precedenti degli Houthi contro le navi marittime internazionali nel Mar Rosso”. “Sotto la mia direzione, le forze militari statunitensi, insieme al Regno Unito e con il sostegno di Australia, Bahrain, Canada e Paesi Bassi – ha sottolineato Biden in una dichiarazione rilasciata dalla Casa Bianca – hanno condotto con successo attacchi contro una serie di obiettivi nello Yemen utilizzati dai ribelli Houthi per mettere in pericolo la libertà di navigazione in uno dei corsi d’acqua più vitali del mondo”. Biden ha aggiunto che “non esiterà a dirigere ulteriori misure per proteggere il nostro popolo e il libero flusso del commercio internazionale, se necessario”.
Trento, donna e bambini investiti da un’auto
Intorno alle ore 8 di oggi, 12 gennaio, una donna di 31 anni è stata investita insieme al figlio di 8 anni e ad un altro bimbo di 5 mesi che portava in carrozzina, da un’auto in via Einaudi. Ad investirli è stata una donna di circa 50anni alla guida di una Citroen C1. La donna avrebbe perso il controllo dell’auto. Sul luogo dell’incidente sono giunti immediatamente le forze dell’ordine e i soccorsi. Sono tutti stati trasportati all’ospedale, ma ancora non si hanno notizie certe. Da chiarire anche la dinamica e le cause del sinistro.
Leggi anche: MANTOVA, 14ENNE VIOLENTATA DA UN 27ENNE CONOSCIUTO ON LINE
Influenza stagionale, sotto pressione gli ospedali
Se da un lato calano i ricoveri per Covid, salgono le pressioni negli ospedali per via dell’influenza stagionale. Il presidente della Fiaso, Giovanni Migliore, ha commentato i dati dell”ultima rilevazione della rete sull’influenza stagionale, relativa alla prima settimana del 2024: “Si conferma ormai la discesa dei ricoveri Covid, ma la pressione sugli ospedali non accenna a diminuire per via dell’influenza”. Ha aggiunto Migliore che: “Stiamo purtroppo vedendo polmoniti gravi non dovute al Covid ma alle conseguenze dell’influenza anche nelle terapie intensive. Dobbiamo essere ancora prudenti perché nelle prossime settimane vedremo anche sugli ospedali gli effetti della riapertura delle scuole”. Importante resta la vaccinazione. A tal proposito Matteo Bassetti ha detto: “Ci mette un paio di settimane perché gli anticorpi siano perfettamente funzionanti. C’è sempre tempo per vaccinarsi anche perché l’H1N1 può circolare pure fuori stagione. Diciamo che l’ideale sarebbe stato seguire i consigli dei medici e vaccinarsi tra ottobre e novembre quando avevamo detto chiaramente che avremmo avuto una stagione influenzale difficile”. “Con tutto quello che abbiamo passato dal 2020 oggi non approfittare della possibilità di avere un vaccino gratuito e disponibile per tutti denota grande immaturità sull’atto della prevenzione. Credo anche che tutto questo parlare negli ultimi due anni dei vaccini con accezione negativa non abbia aiutato la campagna vaccinale. La gente ha avuto paura”, ha concluso Bassetti.