L’Ucraina avrebbe attaccato la città russa di Belgorod, ma la Russia punta il dito contro Europa e Gran Bretagna
La città russa di Begorod, posizionata al confine con l’Ucraina, ha subito un bombardamento, in cui sarebbero morte almeno 18 persone. La Russia punta il dito contro Unione Europea e Gran Bretagna e denuncia l’utilizzo di “due missili Vilkha con munizioni a grappolo che sono vietate nonché utilizzando razzi Vampire Mlrs di fabbricazione ceca”.
Tra le persone morte anche due bambini, mentre altre 108 persone sono rimaste ferite. “La Federazione Russa ha chiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu” ha detto la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. “Dietro l’attacco terroristico delle forze armate ucraine a Belgorod c’è la Gran Bretagna. I paesi dell’Ue che forniscono armi all’Ucraina sono responsabili dell’attacco terroristico a Belgorod”, ha aggiunto Zakharova.
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Si aggrava il bilancio dei morti del massiccio attacco missilistico russo di venerdì scorso in Ucraina. Ad affermarlo in un post su Telegram è il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky: “Si sta ancora lavorando per far fronte alle conseguenze dell’attacco russo. Quasi 120 città e villaggi sono stati colpiti e sono stati colpiti centinaia di obiettivi civili. In totale, 159 persone sono rimaste ferite a seguito di questo attacco terroristico. Al momento, purtroppo, 39 persone sono state uccise. Ha ringraziato i soccorritori, i lavoratori dei servizi pubblici e gli agenti di polizia per il loro lavoro, nonché i partner occidentali per il loro sostegno”.