Condannati all’ergastolo gli imputati per l’omicidio di Laura Ziliani. Si tratta di Paola e Silvia Zani e di Mirto Milani
Laura Ziliani fu uccisa la notte tra il 7 e l’8 maggio 2021 nella sua casa di Temù dalle figlie Paola e Silvia Zani e dal ragazzo di una delle due, Mirto Milani. Dopo tre ore in Camera di consiglio, alle 16.37 di ieri, 7 dicembre, la Corte d’assise (presieduta da Roberto Spanò) infligge tre ergastoli con isolamento diurno ai tre imputati.
La vittima fu prima stordita con benzodiazepine e poi soffocata. Il corpo fu sepolto vicino al fiume Oglio nel paese dell’Alta Vallecamonica. I tre confessarono in carcere mesi dopo l’arresto.
«Quando ho ucciso mia madre ero convinta al 300 per cento che lei volesse avvelenarci, ci avrei messo la mano sul fuoco. Ora dopo tanti mesi in carcere, non sono più così sicura»: così aveva detto in aula Silvia Zani.
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La Corte ha disposto una provvisionale immediatamente esecutiva di 200 mila euro nei confronti della sorella disabile delle imputate, di 100 mila alla signora Marisa, anziana mamma della vittima e di 50mila per ognuno dei due fratelli di Laura.
