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Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 4 dicembre in un click

Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 4 dicembre in un click. Le ultime notizie da Israele e il caso Cecchettin

Le ultime notizie in Italia riguardano il caso Giulia Cecchettin con la visita in carcere a Filippo Turetta da parte dei genitori. Questa mattina un portavalori è stato assaltato sull’A4. Mentre per gli Esteri l’attenzione è ancora per Israele.

Israele, le famiglie degli ostaggi chiedono la ripresa dei negoziati

Le famiglie degli ostaggi israeliani hanno chiesto “ritornare subito ai negoziati” con Hamas. In una conferenza stampa hanno annunciato che aumenteranno le proteste se la richiesta non sarà accolta. L’intenzione è quella di radunarsi da domani mattina davanti il ministero della difesa a Tel Aviv e “di non muoversi da lì”. L’ufficio del premier Netanyahu, che aveva fissato in un primo momento un incontro con le famiglie per mercoledì prossimo, ha fatto sapere che sta tentano di anticipare l’appuntamento a stasera stessa. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha respinto le accuse delle famiglie degli ostaggi di Hamas secondo cui il governo le ignora e ha riferito che un incontro con loro è già stato fissato per mercoledì. “Un incontro tra il gabinetto di guerra e le famiglie degli ostaggi era già stato fissato per mercoledì”, si legge in un comunicato del suo ufficio rilanciato dal Times of Israel. “A causa della richiesta delle famiglie si sta valutando la possibilità di anticiparlo”. Le famiglie degli ostaggi rimasti ancora a Gaza hanno chiesto di incontrare tutti i membri del gabinetto di guerra, avvertendo che in caso di rifiuto intensificheranno le proteste contro il governo. Come riportano i media locali, le famiglie – che si sono dette “umiliate” – avevano chiesto un incontro due giorni fa, dopo la rottura della tregua e la sospensione del rilascio degli ostaggi, ma il governo sembra abbia risposto solo ieri. 

Assalto a portavalori, l’accaduto sull’A4

Questa mattina, intorno alle ore 6, un tir ha bloccato la strada ad un portavalori sull’A4 sulla tratta Milano-Torino. L’autista del portavalori è riuscito a trovare una via di fuga e ad uscire al casello successivo per mettersi in salvo. I malviventi sono fuggiti, ma nel tentativo di rapina hanno esploso colpi di arma da fuoco, senza ferire nessuno, e buttando in strada chiodi. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine per i rilievi del caso. Il tratto di strada è ancora chiuso, con il tir ancora di traverso sulla corsia, creando non pochi disagi agli automobilisti, che hanno accumulato circa 5 km di coda su entrambe le direzioni.

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I genitori di Filippo Turetta in carcere dal figlio

I genitori Di Filippo Turetta hanno fatto visita al figlio in carcere. Un’ora esatta di colloquio, in cui il giovane sarebbe scoppiato a piangere. Ogni recluso ha diritto a sei colloqui al mese. Che possono diventare otto, o di più, se ci sono esigenze particolari. Poi ci sono telefonate e video chiamate. Come si legge dal Corriere della Sera: “All’uscita Nicola Turetta ed Elisabetta Martini si avvicinano agli agenti della polizia penitenziaria e li ringraziano: «Grazie per quello che state facendo, grazie per come vi state prendendo cura di lui». Il personale del carcere li invita a farsi forza e a stare vicino al figlio in questo momento: «Sì, dobbiamo farlo»”.

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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