Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie dell’8 novembre in un click. La guerra Israele-Gaza e gli aggiornamenti di cronaca
La giornata di oggi vede ancora in corso la crisi in Medio Oriente, causata dal conflitto bellico tra Israele e Gaza, governata da Hamas. La cronaca italiana, invece, vede al centro la seconda udienza in Sardegna del processo a carico di Ciro Grillo e di tre suoi amici, in cui prende parte la ragazza che li accusa di abusi sessuali. Infine, la smentita dei problemi cardiaci di Alberto Rizzotto, l’autista del bus precipitato a Mestre.
Israele, oltre 10mila le vittime a Gaza
Il premier Benyamin Netanyahu ha convocato oggi un incontro urgente con i dirigenti degli insediamenti ebraici in Cisgiordania. “Questo incontro – ha affermato, in un comunicato – rientra nella visita odierna del Gabinetto di guerra nel comando della Regione militare centrale alla luce degli avvertimenti dei responsabili alla sicurezza per la grave escalation in atto nella Giudea-Samaria”, cioè in Cisgiordania. A un mese dall’inizio dell’operazione militare contro Hamas le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno colpito più di 14.000 obiettivi nella Striscia di Gaza, ha detto ieri sera in conferenza stampa il portavoce dell’esercito, Daniel Hagari. Mentre drammatico è il bilancio delle vittime a Gaza. Sono almeno 10.569 le persone morte sulla Striscia di Gaza dal 7 ottobre scorso, secondo l’ultimo bilancio del Ministero della Sanità di Hamas. Fra le vittime, 4.324 sono i minori e 2.823 le donne.
Processo Ciro grillo, torna in aula la ragazza che lo accusa
Una seconda udienza aTempio Pausania in Sardegna si tiene oggi. Sara interrogata dagli avvocati della difesa dei 4 imputati, mentre ieri, la giovane ha raccontato gli abusi e le conseguenze personali. La sua legale Giulia Bongiorno, all’uscita del tribunale ha detto: «Per un legale queste giornate sono forse le più difficili, le più complicate e le più dolorose. Perché avere una persona che nel raccontare quello che le è accaduto, dicendo che ha tentato il suicidio e che ha fatto atti di autolesionismo, ha parlato anche di corse verso i binari per farsi mettere sotto da un treno, fa capire che a volte si banalizzano dei fatti che invece, sono di una gravità inaudita». Poi ha aggiunto: «Questi fatti non è che lasciano un segno ma distruggono, devastano. È una ragazza devastata». Gennaro Velle, legale di uno degli imputati, ha detto: “Oggi ci saranno tutte le domande dei legali degli imputati e le contestazioni. E’ importante valutare la credibilità della denunciante. Il processo si gioca sulla credibilità e l’attendibilità della ragazza. Certamente ci sono elementi di contraddizione rispetto alle dichiarazioni rese dall’altra ragazza rispetto agli elementi ulteriori a cominciare dai contenuti dei telefoni”.
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Bus precipitato a Mestre, arriva la smentita sui problemi cardiaci
Il legale della famiglia di Alberto Rizzotto, l’autista del mezzo precipitato da un cavalcavia a Mestre, ha smentito la notizia dei problemi cardiaci, dichiarando che il decesso è sopraggiunto in seguito alla caduta del mezzo e per i pesanti traumi cranici. Inoltre, smentisce i problemi cardiaci ipotizzati nei giorni scorsi: «Prima della tragedia nessun accesso ospedaliero era stato necessario a causa di ipotetici problemi cardiovascolari. Alberto è stato in ospedale nel giugno scorso per motivi che restano riservati ma che nulla hanno a che fare con problemi al cuore e, negli anni precedenti, gli ingressi ospedalieri erano avvenuti per motivi di routine, o per controlli legati alla sua professione». Aggiunge il legale: «Tutta la documentazione sanitaria è a disposizione della procura e fa parte del materiale dell’autopsia che entrerà anche nel nuovo esame al cuore».
