Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 21 ottobre in un click. L’appello dei Premi Nobel per la Pace e la cronaca
Questo weekend vede ancora in primo piano lo scontro tra Israele e Gaza. Mentre le bombe colpiscono luoghi e civili, i Premi Nobel per la Pace lanciano l’appello per salvare i bambini, vittime innocenti delle guerre. La cronaca vede al centro il ritrovamento del corpo mutilato di Marta Di Nardo, scomparsa da due settimane da Milano. Infine, il lutto nel mondo della cultura per la morte del disegnatore Staino.
Salvare tutti i bambini vittime delle guerre, l’appello dei premi Nobel
“Questa notte, al culmine dell’oscurità, accenderemo tre candele: una per tutti i bambini uccisi e rapiti in Israele e una per tutti i bambini uccisi e mutilati nei bombardamenti e nei combattimenti a Gaza, e una per l’umanità e la speranza”. Queste le parole riportate in una lettera di 29 firmatari di cui 11 sono Nobel per la Pace. “Siamo stati profondamente scioccati per i bambini uccisi durante il massacro compiuto da Hamas e per i bambini uccisi finora nel successivo ed esteso bombardamento di Gaza da parte di Israele”, si legge nella lettera. “C’è un grave rischio che nelle prossime settimane possa avvenire una perdita di vita ancora maggiore che in altri Paesi muoiano ancora altri bambini. I bambini palestinesi sono i nostri bambini. I bambini israeliani sono i nostri bambini. Non possiamo considerarci civili se è questo quello che facciamo”, scrivono ancora i Nobel. “Esortiamo ognuno a ricordare che i bambini non hanno causato alcuna guerra e che non sono responsabili della situazione. Tutti i bambini rapiti devono essere urgentemente rilasciati e a tutti i bambini deve essere offerto un passaggio sicuro che li allontani dal conflitto. I bambini non possono essere costretti a soffrire la mancanza di acqua, di cibo, di cure e ripari. I bambini e le persone vulnerabili devono ricevere aiuti umanitari immediatamente”.
Milano, trovato il corpo di Marta Di Nardo
Marta Di Nardo è stata assassinata dal suo vicino di casa. Il corpo è stato ritrovato dai carabinieri all’interno dell’appartamento di Domenico Livrieri, 46 anni, diviso in due parti e occultato in alcune coperte in una controsoffitta. L’uomo ha confessato l’omicidio giustificando il gesto per motivi di soldi. L’omicida è un malato psichiatrico con un passato di tossicodipendenza. Anche la vittima aveva problemi psichici e soffriva di ludopatia. La donna era scomparsa da due settimane e il 9 ottobre il figlio ne aveva denunciato la scomparsa, dando avvio alle indagini ufficiali.
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Sergio Staino, il famoso fumettista è morto oggi
Sergio Staino è morto questa mattina in ospedale, dopo una malattia. Il famoso fumettista era nato a Firenze nel 1940. Ha iniziato a disegnare fin da bambino, e a 14 anni ha pubblicato la sua prima vignetta sul settimanale satirico “La Settimana Incompresa”. Nel 1964 ha iniziato a collaborare con il settimanale “Linus”, dove ha creato il suo personaggio più famoso, Bobo, un bambino di cinque anni con un naso a forma di patata. Bobo è diventato uno dei personaggi più popolari della satira italiana, e ha rappresentato per Staino un modo per raccontare la realtà italiana con ironia e sarcasmo. Nel 1970 Staino ha fondato il settimanale satirico “Cuore”, che ha avuto un grande successo di pubblico e ha contribuito a diffondere la satira politica in Italia. Staino ha collaborato anche con altri giornali e riviste, tra cui “L’Unità”, “Il Manifesto” e “Il Giornale”. Nel corso della sua carriera, Staino ha pubblicato numerosi libri di fumetti, tra cui “Bobo”, “Il professor Vismara”, “L’uomo che rideva” e “L’Italia di Bobo”. Ha anche realizzato diversi film e documentari, tra cui “I ragazzi di via Panisperna” e “Il caso Moro”. Nel 2000 Staino ha fondato la Scuola Internazionale di Comics di Firenze, che ha lo scopo di formare nuovi talenti del fumetto. La produzione artistica di Sergio Staino è caratterizzata da un forte impegno civile e politico. I suoi fumetti e le sue vignette sono una critica mordace alla società italiana, e un invito a riflettere sui problemi del mondo contemporaneo. Staino è uno dei più importanti autori di satira italiana, e il suo lavoro ha contribuito a diffondere la cultura del fumetto in Italia.I principali temi della produzione artistica di Sergio Staino sono la satira politica, quella sociale e civile. Staino è stato un acuto osservatore della realtà italiana, e i suoi fumetti e le sue vignette sono una critica mordace alla politica italiana. Si è occupato anche di temi sociali, come la povertà, la discriminazione e l’emarginazione. Infine, Staino è stato un artista impegnato, e il suo lavoro è spesso un invito a riflettere sui problemi del mondo contemporaneo.
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