Medioriente, Hamas: “Iran con noi, guerra può estendersi”. Morto sotto le bombe un reporter di Reuters in Libano
“L’Iran sostiene la causa palestinese da 40 anni e sta portando il suo supporto a un livello superiore”, questa la dichiarazione a la Repubblica di Osama Hamdan, membro di Hamas sin dagli anni 90. Hamdan parla di “chance reali”, perché “l’America vuole la guerra. Vogliono finire Hamas per finire la causa palestinese, così la normalizzazione va avanti e Israele diventa il poliziotto del Medio Oriente. Questo voleva dire Netanyahu con ’cambierò il Medio Oriente’. Ma i palestinesi combatteranno. E se gli americani si uniscono agli attacchi contro di noi, l’Asse della Resistenza reagirà”. Poi spiega spiega che c’è “una differenza tra lo Stato di Israele e gli ebrei. Noi crediamo che lo Stato di Israele, come Stato, non è accettabile, sono occupanti. Gli ebrei hanno il loro diritto di essere ebrei. Ma la terra era Palestina e sarà Palestina. Non stiamo parlando di eliminare le persone, ma di smantellare lo Stato di Israele”. sul rilascio degli ostaggi, dice Hamdan: “Non sono ostaggi, sono prigionieri di guerra. Non credo che ci sarà uno scambio di prigionieri fino a quando Israele non cesserà gli attacchi. Non negozieremo sotto il fuoco”.
Un’altra notte di bombardamenti su Gaza è appena trascorsa, ma il tenente Conricus portavoce dell’esercito israeliano ha detto: “I civili palestinesi a Gaza non sono nostri nemici e non li prendiamo di mira come tali”. “Stiamo cercando di fare la cosa giusta, stiamo cercando di evacuare i civili per ridurre al minimo il rischio per loro”. “È estremamente triste e deplorevole che così tanti media si concentrino sulle nostre azioni invece di attribuire la responsabilità all’entità che governa la Striscia di Gaza, e cioè Hamas”, ha proseguito. “Tutto questo è opera di Hamas – stiamo rispondendo alla situazione. Stiamo cercando di non colpire i civili o le loro infrastrutture”. Poi Israele accusa Hamas di non permettere l’evacuazione dei civili.
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Intanto, ieri, un reporter di Reuters, Issam Abdallah, è morto e altri sei sono rimasti feriti da un colpo di artiglieria dell’esercito israeliano nel sud del Libano. Nell’esplosione sono stati coinvolti fotografi e cameraman dell’emittente araba Al Jaazera, di Afp e altri due colleghi di Reuters.