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Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 6 ottobre in un click

Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 6 ottobre in un click. Le risorse per la guerra in Ucraina e il Nobel per la Pace

Questo primo venerdì di ottobre si è aperto con l’allarme fondi per la guerra in Ucraina. C’è anche l’annuncio del Premio Nobel per la Pace e, infine, le ultime notizie sull’incidente di Mestre.

Metsola, a rischio i fondi all’Ucraina

La presidente del Parlamento Ue Roberta Metsola ha lanciato l’allarme fondi per la guerra in Ucraina e, nella conferenza stampa a margine del Consiglio europeo informale di Granada, ha avvertito: “Il nostro bilancio è al limite. Se continuiamo su questa strada, a dicembre i fondi per l’Ucraina finiranno”. Ai leader ha dichiarato: “ho detto che il nostro bilancio è al limite, al punto che non può succedere che se a un Paese che si trova ad affrontare una catastrofe naturale verso la fine dell’anno viene detto che non ci sono più soldi. Questa è la realtà in cui viviamo oggi. E se continuiamo su questa strada, nel dicembre di quest’anno i fondi attuali per l’Ucraina finiranno. Ciò significa che non possiamo semplicemente ignorare queste realtà su cui dobbiamo agire”.  Tuttavia, i Paesi continuano a stanziare aiuti. La Svezia invierà all’Ucraina un nuovo pacchetto di sostegno militare del valore di 2,2 miliardi di corone (199 milioni di dollari), composto principalmente da munizioni e pezzi di ricambio per sistemi precedentemente donati. 

Assegnato il Premio Nobel per la Pace

Il Comitato norvegese per il Nobel ha deciso di assegnare il Premio Nobel per la Pace 2023 a Narges Mohammadi per la sua lotta contro l’oppressione delle donne in Iran e per la promozione dei diritti umani e della libertà per tutti. Il premio per la pace di quest’anno riconosce anche le centinaia di migliaia di persone che, l’anno precedente, hanno manifestato contro le politiche di discriminazione e oppressione del regime teocratico iraniano nei confronti delle donne. Il motto adottato dai manifestanti – “Donna – Vita – Libertà” – esprime adeguatamente la dedizione e il lavoro di Narges Mohammadi. Complessivamente, il regime iraniano l’ha arrestata 13 volte, condannata cinque volte e condannata a un totale di 31 anni di carcere e 154 frustate. Narges Mohammadi è ancora in prigione.

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Incidente di Mestre, le ultime notizie

Si attendono gli esiti dell’autopsia sul corpo del conducente del mezzo elettrico, che a Mestre è precipitato da un viadotto. Se l’incidente dovesse risultare causato da un malore del conducente, Alberto Rizzotto, per le famiglie delle 21 vittime e per i feriti potrebbe non esserci il risarcimento. Questo perché c’è una clausola, presente in tutte le polizze, che le assicurazioni potrebbero usare per essere esonerate dall’indennizzo. Si tratta della clausola del “caso fortuito”. Intanto, le indagini si orientano anche sulle condizioni del guard-rail e sul possibile guasto tecnico al mezzo elettrico.

Fonte immagine: https://twitter.com/ZelenskyyUa/status/1709966795967189075/photo/1

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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