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Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 2 ottobre in un click

Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 1° ottobre in un click. Assegnati i Nobel per la Medicina e la questione Migranti

La questione migranti continua a mantenere tesi i rapporti internazionale, mentre in Italia la questione che tiene banco è la decisione presa da un giudice di Catania a cui ha prontamente risposto la Meloni. Assegnato il Nobel per la Medicina a due scienziati che hanno contribuito alla ricerca dei vaccini per il Covid. Infine, le dichiarazioni della sorella di Alessia Pifferi a “Dritto e Rovescio”.

Questione migranti, Meloni: “basita di fronte alla sentenza del giudice di Catania”

Il presidente dell’Anm di Catania Alessandro Rizzo, dopo le polemiche sorte dopo la decisione del giudice di Catania che non ha convalidato i trattenimenti di tre migranti, ha dichiarato: “L’Anm di Catania esprime una posizione ferma e rigorosa a tutela della collega Iolanda Apostolico, persona per bene che ha lavorato nel rispetto delle leggi, e respinge con sdegno le accuse a lei rivolte. Il rapporto tra potere esecutivo e giudiziario andrebbe improntato a ben altre modalità”. Sulla vicenda non è mancata la parola di Giorgia Meloni, che in un lungo post pubblicato sui social si è detta “basita”: Siamo di fronte a una pressione migratoria senza precedenti, dovuta all’instabilità di vaste aree dell’Africa e del Medio Oriente. Il Governo italiano lavora ogni giorno per fronteggiare questa situazione e contrastare l’immigrazione illegale di massa. Lo facciamo con serietà ad ogni livello: coinvolgendo gli altri Stati europei e stringendo accordi con i Paesi africani per fermare le partenze dei barconi e distruggere la rete dei trafficanti di esseri umani. E con norme di buon senso per facilitare le espulsioni di chi non ha diritto ad essere accolto. Un lavoro difficile, certo, ma che può portare a risultati concreti, con pazienza e determinazione. Certo, tutto diventa molto più difficile se nel frattempo altri Stati lavorano nella direzione diametralmente opposta, e se perfino un pezzo di Italia fa tutto il possibile per favorire l’immigrazione illegale. E non parlo solo della sinistra ideologizzata e del circuito che ha i propri ricchi interessi nell’accoglienza. Sono rimasta basita di fronte alla sentenza del giudice di Catania, che con motivazioni incredibili (“le caratteristiche fisiche del migrante, che i cercatori d’oro in Tunisia considerano favorevoli allo svolgimento della loro attività”) rimette in libertà un immigrato illegale, già destinatario di un provvedimento di espulsione, dichiarando unilateralmente la Tunisia Paese non sicuro (compito che non spetta alla magistratura) e scagliandosi contro i provvedimenti di un governo democraticamente eletto. Non è la prima volta che accade e purtroppo non sarà l’ultima. Ma continueremo a fare quello che va fatto per difendere la legalità e i confini dello Stato italiano. Senza paura”.

Assegnato il Premio Nobel per la Fisiologia e Medicina

L’Assemblea del Nobel presso il Karolinska Institutet ha deciso di assegnare il Premio Nobel 2023 per la Fisiologia e la Medicina congiuntamente a Katalin Karikó e Drew Weissman “per le loro scoperte riguardanti le modifiche delle basi nucleosidiche che hanno consentito lo sviluppo di efficaci vaccini a mRNA contro COVID-19”. Le scoperte dei due premi Nobel sono state fondamentali per lo sviluppo di vaccini a mRNA efficaci contro il COVID-19 durante la pandemia iniziata all’inizio del 2020. Attraverso le loro scoperte rivoluzionarie, che hanno cambiato radicalmente la nostra comprensione di come l’mRNA interagisce con il nostro sistema immunitario, i vincitori ha contribuito al tasso senza precedenti di sviluppo del vaccino durante una delle più grandi minacce alla salute umana dei tempi moderni.

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La sorella di Alessia Pifferi: “ecco di cosa mi accusa”

Intervistata da Paolo Del Debbio a “Dritto e Rovescio”, Viviana Pifferi, sorella di Alessia, la donna che ha lasciato morire di stenti la figlia Diana dice: “Mia sorella mi accusa di farmi pubblicità con la morte della sua bambina”. “Dal carcere mi ha scritto nel periodo di Pasqua, mi rimproverava del fatto che io mi sto godendo il mio momento di notorietà – ha aggiunto Viviana -, il riferimento è alla maglietta che indosso con la foto di Diana. Mi ha detto anche di portargliene una in carcere così mi avrebbe aiutato a farmi pubblicità. Questa lettera è stata depositata agli atti”. “La bambina è nata nel water – ha proseguito la donna -, lei ha detto che non sapeva di essere incinta ma mia mamma le aveva mandato dei soldi per fare degli esami”. Secondo Viviana Pifferi nessuno, tra assistenti sociali o forze dell’ordine, è stato allertato al momento dell’arrivo in ospedale: “Noi non potevamo fare niente perché c’era il Covid e non potevamo muoverci. Nessuno però è intervenuto. Io non sapevo che fosse incinta, perché sia lei, sia mia mamma non me lo avevano detto”. Poi ha concluso: “Ha sempre avuto manie di grandezza ma non ha mai lavorato, ha sempre cercato uomini dalla posizione lavorativa importante, ben vestiti. Lei ha sempre raccontato a tutti bugie”.

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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