Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 29 settembre in un click. Il femminicidio di Castelfiorentino, il Covid e molto altro
Continuano le indagini sulla strage di Alessandria, dove un ingegnere elettronico ha ucciso l’intera famiglia. Si cerca il movente, che potrebbe essere di natura economica. Sono in corso anche le ricerche serrate del killer, che ieri ha ucciso l’ex moglie a Castelfiorentino. Infine, il nuovo monitoraggio Covid fotografa l’andamento dell’epidemia nel nostro Paese.
Strage di Alessandria, si valuta la pista economica
Gli inquirenti sono al lavoro per chiarire i contorni della strage di Alessandria dove Martino Benzi, l’ingegnere elettronico ha ucciso il figlio la moglie e la suocera, prima di togliersi la vita. Le indagini si stanno concentrando sugli aspetti economici e fino ad ora sarebbe emerso che l’aspetto finanziario dell’uomo era in crisi, così come il lavoro con un crollo delle committenze. L’uomo si occupava di creazione siti web. Inoltre, sono stati sequestrati il pc di Benzi e una serie di ricevute, che potrebbero restituire un quadro più chiaro dell’intera vicenda. Non si esclude nemmeno la premeditazione. Sembra che l’uomo abbia fatto un sopralluogo il giorno prima dell’omicidio nella casa di riposo dove risiedeva la suocera.
Femminicidio di Castelfiorentino, ricercato l’ex marito della vittima
Klodiana Vefa, 35 anni, è stata uccisa con due colpi di pistola, uno l’ha raggiunta alla gola, dall’ex marito Alfred Vefa. I due, originari dell’Albania, erano separati. Secondo quanto ricostruito fino ad ora, la vittima stava uscendo di casa per incontrarsi con un’amica, ma avrebbe incontrato l’uomo che la stava aspettando seduto su una panchina poco distante da casa. I due avrebbe iniziato una discussione, fino a quando l’uomo non ha estratto l’arma per uccidere l’ex. Poi si è dato alla fuga. Sul movente si sta ancora indagando, ma la tesi più accreditata è quella del movente sentimentale. Sembra che il killer non accettasse che la donna avesse una nuova relazione.
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Covid, ecco qual è la situazione in Italia
“Si assiste ad un ulteriore rallentamento nella crescita dell’incidenza di nuovi casi identificati e segnalati con infezione da SARS-CoV-2 in Italia che, complessivamente, si mantiene bassa. L’impatto sugli ospedali resta limitato”, fanno sapere gli esperti della Cabina di regia Iss-ministero della Salute nel commento che accompagna l’ultimo monitoraggio Covid settimanale che l’Adnkronos Salute ha potuto visionare. “Al 27 settembre il tasso di occupazione in area medica è pari al 4,4% (2.734 ricoverati), basso anche se in lieve aumento rispetto alla settimana precedente (4,1% al 20 settembre). Resta sostanzialmente stabile l’occupazione in terapia intensiva, pari a 0,9% (82 ricoverati) rispetto all’1,0% al 20 settembre”. “I tassi di ospedalizzazione e mortalità aumentano con l’età, presentando i valori più elevati nella fascia d’età over 90; il tasso di ricovero in terapia intensiva è sostanzialmente stabile a partire dalla fascia d’età 50-59 anni”, conclude il report pubblicato sempre da Adnkronos.
