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Torino, bimba di 3 anni precipita da un terrazzo, presa al volo da un passante

Torino, bimba di 3 anni precipita da un terrazzo, presa al volo da un passante. Eccon il racconto di come si sono svolti i fatti

Un miracolo direbbero alcuni o una gran fortuna direbbero altri, quel che è certo è che una bimba di quasi 4 anni è precipitata da un palazzo di Torino ed è stata salvata da un passante che l’ha presa al volo.

Il salvatore si chiama Mattia Aguzzi e ha 37 anni: “Quando l’ho vista cadere mi sono messo sulla traiettoria, ho chiuso gli occhi e ho sperato che andasse tutto per il meglio. L’ho bloccata attutendo il colpo e siamo caduti a terra entrambi”, ha raccontato l’uomo.

Dopo il salvataggio, la piccola è stata trasportata, cosciente, all’ospedale Regina Margherita: non è in pericolo di vita e potrebbe essere dimessa già lunedì. Ad accorgersi che la bambina stava per cadere è stato un ragazzo affacciato al balcone del palazzo di fronte a quello dove è caduta la bimba, gridando l’uomo ha attirato l’attenzione di Aguzzi.

“Sono uscito con la mia ragazza per comprare il pane e abbiamo sentito delle urla da un palazzo che hanno attirato la nostra attenzione. Ho sentito urlare un ragazzo che ha visto la bambina sul cornicione che si stava sporgendo. La piccina ha continuato a sporgersi sempre di più e ha scavalcato il cornicione, si è tenuta solo con due braccia e aveva le gambe nel vuoto. Ho iniziato a gridarle di stare ferma e di rientrare dentro ma non sentiva. Quando l’ho vista cadere mi sono messo sulla traiettoria, ho chiuso gli occhi e ho sperato che andasse tutto per il meglio, l’ho bloccata attutendo il colpo e siamo caduti a terra entrambi”, ha detto Mattia ai microfoni dei giornalisti.

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Poi ha aggiunto: “Inizialmente non ho sentito alcun segno di vita, poi la bambina ha iniziato a piangere e ho tirato un sospiro di sollievo. Mi hanno detto che sta bene. Spero di poterla vedere il prima possibile. I genitori erano sotto shock, sono scesi in strada ma non ho avuto modo di parlare con loro”. 

Anche Aguzzi sta bene: “Io sto bene, niente di rotto. Dal quinto piano l’impatto è stato forte, mi sono trovato per terra e all’inizio non riuscivo a respirare. La mia ragazza ha subito chiamato l’ambulanza. Penso che chiunque si trovasse nella stessa situazione avrebbe agito d’istinto. L’ultima scena che ho visto era la piccola che cercava di tenersi con le braccia ma il peso l’ha trascinata giù”.

La fidanzata di Aguzzi ha raccontato: “Abbiamo sentito urlare ‘Stai ferma, stai ferma’. La bambina era seduta sul cornicione. Ho provato a citofonare a tutti, ma quando mi sono girata era già caduta e Mattia l’aveva presa ed era in ginocchio. La bambina si è messa a piangere e noi abbiamo detto ‘È viva’. Mattia è stato bravissimo, ma se non ci fosse stato quel ragazzo non ce ne saremmo mai accorti. Mattia faceva palestra, è uno sportivo. L’ho sentito poco fa dal pronto soccorso. Gli devono fare le lastre, ma sta bene”.

Foto di Flore W da Pixabay

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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