Omicidio della missionaria Nadia De Munari, uccisa per due cellulari. Il reo confesso ha svelato il movente del delitto
Nadia De Munari, la missionaria 50enne di Giavenale, fu uccisa nella sua camera da letto, in una casa famiglia di Nuevo Chimbote, a nord di Lima, il 20 aprile 2021. Le autorità peruviane arrestarono Moisés López Olórtegui, 24enne, reo confesso dell’omicidio.
Il giovane, ora, avrebbe reso noto il movente del delitto: «La sera del 20 aprile 2021 alle 9 ero sdraiato nel mio letto pensando che avevo bisogno di un cellulare da molto tempo, poi mi sono ricordato che nella casa dei bambini “Mamma Mia” lasciano i cellulari all’ingresso delle camerette, ecco perché ho deciso di andarci perché è vicino a casa mia».
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A riportare la deposizione del giovane è il Corriere della Sera. Mentre la sorella della vittima Vania De Munari, tramite l’agenzia d’informazione Sir, ha dichiarato: «Proprio nei giorni scorsi c’è stata l’udienza “di accusa” a cui seguirà il processo. La nostra avvocata può fare poco dall’Italia, ma siamo fortunati che la giudice Sara Chira Tello sta lavorando accuratamente. Il reo-confesso è l’unico indiziato e rischia l’ergastolo».