A distanza di una settimana si para di uno dpcm
Si tratta solo di voci è vero ma si parla di un nuovo Dpcm. Entro il weekend è probabile che venga emesso un nuovo decreto.
Al centro della discussione ci sono i contenuti del documento con il Premier Conte che non vorrebbe arrivare a un coprifuoco nazionale ma vorrebbe concentrarsi solo su scuola e trasporti.
I dati del contagio, purtroppo, sono in continuo aumento con regioni che preoccupano, dalla Valle D’Aosta alla Campania.
Secondo quanto riporta ‘Repubblica’, i dati dicono che nel giro di questa settimana aumenteranno ancora i contagi e per questo si sta cercando di capire quali misure adottare per limitare la nuova ondata.
Il primo spinoso punto è la scuola e gli orari di ingresso: alle scuole secondarie si parla di scaglionare ulteriormente l’ingresso con la possibilità di frequentare le lezioni anche nel pomeriggio diluendo così la pressione sui mezzi.
Non è semplice nemmeno l’argomento coprifuoco: il Partito Democratico vorrebbe importo dalle 22/23 fino alle 6 mentre il movimento 5 Stelle dall’una di notte fino alle 5 del mattino. Conte vorrebbe evitarlo a livello nazionale.
Se invece venisse applicato si parla anche di limitazione negli spostamenti tra regione se non per validi motivi e con autocertificazione.
Argomento di discussione sono anche le palestre e le piscine: il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora si è detto contrario e anche in questo caso si aspetterà prima di prendere una decisione definitiva.
